Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] esse costituiscono il tema principale dei primi due libri degli Elementi diEuclide. E il cerchio? Il cerchio non si può triangolare ( che gli attribuisce una successione logica di dimostrazioni a partire da assiomi, come se Ippocrate avesse dato una ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] per formularne e rappresentarne i principî primi o assiomi, dall'altro, per derivare da 'principî di sintesi di meccanica razionale per un aspetto importante: mentre le presentazioni assiomatiche della meccanica sull'esempio degli Elementi diEuclide ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] immaginaria di Nancago.
Mentre il riferimento storico del loro progetto è rappresentato dagli Elementi diEuclide, le opere di Richard della retta numerica e in particolare l'assiomadi Archimede e il teorema di Borel-Lebesgue; le parti connesse si ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] ancora Lambert, che come logico ed epistemologo vide più lontano dei suoi contemporanei:
E poiché il postulato diEuclide e gli altri assiomi sono enunciati in parole, si può e si deve pretendere che in nessun punto della dimostrazione si faccia ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] di Kronecker, i numeri naturali si considerano dati a priori; non pretendiamo di definirli. Piuttosto, si sono formulati precisi assiomi 1, 4, 9, 16,…, e così via; negli Elementi diEuclide (attivo attorno al 300 a.C.) comparvero i numeri perfetti ( ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] della parallela ad una retta per un punto esterno come il risultato di un teorema ricavabile da assiomi precedenti, e non una nozione primaria, come per Euclide. Nella teoria delle proporzioni il B. riformula assiomaticamente l'intero argomento ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e diassiomi [...] rappresentano proposizioni assunte come vere e poste alla base di una teoria. All'epoca diEuclide, invece, gli assiomi erano considerati enunciati generalmente ammessi, propri di ogni ragionamento logico, mentre i postulati enunciavano proprietà ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] logica scolastica e la progressiva riscoperta degli Elementi diEuclide (e di commenti antichi a questo testo) fanno sì che , Peirce fissa un insieme diassiomi per la logica enunciativa e propone di valutare gli enunciati composti attribuendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] delle parallele ed è senz’altro il più importante. Saccheri vi si propone di dimostrare il V postulato diEuclide e di dimostrare, inoltre, che esso è effettivamente un assioma e non un semplice teorema. Egli intende dunque provare il V postulato ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] degli assiomi che reggono la metafisica, ed ebbe grande influenza sia sull'opera di Tetens sia sulla Critica della ragion pura di Kant calcolo di tipo algebrico. In campo matematico gli si debbono un'analisi del quinto postulato diEuclide e notevoli ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...