Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] deve una procedura per l'eliminazione dei termini teorici dagli enunciati delle teorie scientifiche, consistente nel sostituire negli assiomi del sistema formale in cui è espressa la teoria tutte le costanti designanti entità teoriche con opportune ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] G. Peano aveva già mostrato che tutta quanta l'aritmetica e l'algebra classiche potevano essere derivate da un insieme di assiomi (cinque per la precisione) che si servivano solo di tre concetti non definiti: quelli di zero, di numero naturale e di ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] della procedura dell'assumere per ipotesi, e l'accademico Carneade, stando a Favorino, non aveva prestato credito neppure all'assioma euclideo più evidente, che grandezze uguali a una stessa sono uguali tra loro (Galeno, De optima doctrina, 2 in ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] in modo che di tutti si giudichi la convenienza degli uni con gli altri, e si tengano a memoria. E come nell'assioma si ricerca la verità o falsità, nel sillogismo la consequenzialità o non consequenzialità, così nel metodo si considera che ciò che è ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] come sistema di simboli e di formule, e hanno visto all'origine degli elementi di questa disciplina (numeri, assiomi, teoremi ecc.) un continuo intervento dell'intuizione concepita come attività della mente che crea e costruisce i costituenti ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] P.J. Cohen, il quale ha provato che sia l’i. del continuo sia la sua negazione sono compatibili con gli assiomi della teoria degli insiemi (dando luogo, di conseguenza, a due diverse teorie degli insiemi).
Statistica
È detto controllo (o test) delle ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] capace di compiere. Le leggi generali e gli stessi assiomi sono assolutizzazioni di dati dell'esperienza. Il carattere induttivo costanza della natura. Anche le verità e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e ...
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semantica
Silvio Bozzi
Studio delle proprietà delle teorie e dei linguaggi formali che, nella logica matematica, riguardano i rapporti tra espressioni linguistiche e loro interpretazioni. In questo [...] la semantica di una data formulazione della teoria degli insiemi occorre ricorrere a una teoria degli insiemi con assiomi più forti. Fatto importante, lo schema di Tarski si può estendere a universi più generali considerando interpretazioni non ...
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Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] elemento da ogni insieme di Q. Anche se solo nel 1904 E. Zermelo diede una chiara ed esplicita formulazione dell’assioma di s. e per la prima volta adoperò tale denominazione; esso infatti era stato già usato in precedenza senza essere esplicitamente ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] formale T si dice d. di un’espressione A di L se: a) ogni espressione Ai compresa tra A1 e An o è un assioma di T, o è ottenuta da espressioni precedenti nella successione per applicazione di regole di inferenza di T; b) A è l’ultima espressione ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In filosofia, principio certo per immediata...
assiomatica
assiomàtica s. f. [dall’agg. assiomatico]. – 1. In genere, ogni dottrina degli assiomi. In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principî della matematica (in questo senso, però, il termine è sempre...