AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] con una prefazione di G. Giarrizzo). Da parte dei fascisti fu oggetto di minacce, intimidazioni, "provocazioni, Agnello a pura del Comitato provinciale di Siracusa dell'Associazionenazionalepartigianid'Italia.
L'A. morì a Siracusa il 28 sett ...
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BERLINGUER, Mario
Francesco M. Biscione
Nacque a Sassari l'11 maggio 1891 da Enrico, noto avvocato repubblicano di Sassari, e Caterina Falco. Repubblicano fin dalla prima gioventù e militante in una [...] dei consiglio di disciplina della CGIL, presidente dell'AssociazioneItalia-Romania e membro del consiglio nazionaledeiPartigiani 229, 236, 239, 241-243; G. De Luna, Storia dei Partito d'azione 1942-1947, Milano 1982, ad Indicem; F. Pedone, Novant' ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] rivolta deipartigiani di associazione di simbolismo nazionale. Nei primi d’Italia Gli Albanesi vennero in Italia meridionale a varie riprese dalla metà del sec. 15°. Le zone di maggiore immigrazione furono Calabria e Sicilia. Con l’intensificarsi dei ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] Associazione fascista dei ferrovieri dello stato; l'Associazione fascista dei postelegrafonici; l'Associazione fascista degli addetti alle aziende industriali dello stato; l'Opera nazionale dopolavoro; l'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] D'altra parte, quell'intensità va spiegata anche coi repressi secolari odî di nazionalità di associazione, di parola; restituzione al popolo italiano della senza queste vittorie deipartigiani non ci sarebbe stata in Italia una vittoria alleata ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] altro era impegnata nella rincorsa della supremazia nucleare degli Stati Uniti.
In Italia l'esperienza principale di questo tipo è stata quella del movimento dei ''partigiani della pace'', che si è variamente incontrata con l'elaborazione di pensiero ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , cioè la forza coattiva, e quindi del potere d'impedire all'interno della propria sfera di comando le Francia, alla Germania e all'Italia uno stesso contingente nazionale (200.000 uomini) e associazioni (fra cui, in particolare, quella dei ‛Partigiani ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] studente ginnasiale, alla fondazione dell'Associazione cattolica trentina, nel 1898 al dei congressi..., 1969, p. 184) da cui uscirà eletto nel Consiglio nazionale.
Il D. "italiano l'unità di comando dei gruppi partigiani che operavano nella capitale. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] d’Italia e la sua associazione , nel pieno dell’Italiadei tempi di Dante. della tradizione nazionale.
L d’Italia fu variamente vivace e acuta. Ovviamente, è sempre la scena cittadina a dominare, con la varietà di tendenze e di atteggiamenti partigiani ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] deipartigiani francesi associazioni, d'accordo anche altri partiti dell'arco costituzionale, ma che segnava un superamento della visione "nazionale" dei problemi economici, come aveva avvertito fin dal convegno del 1970 su Ilcapitalismo italiano ...
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