CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] capitali, per ottenere l'ammissione al trattamento regio. Nell'aprile 1669 soltanto gli otto elettori L. Bulferetti, Consideraz. generali sull'assolutismo mercantilistico di C. E. II, Cagliari 1952; Id., Assolutismo e mercantilismo di C. E. II ...
Leggi Tutto
MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] di magistrato si colloca fra il tramonto del vecchio Stato assolutista e la nascita del nuovo Stato costituzionale.
Dopo alcuni 1799 o per meglio dire con l'arrivo in Cagliari della Regia Corte": si rendeva conto che la precoce restaurazione, la dura ...
Leggi Tutto
senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] resistenza della nobiltà e dei ceti ricchi all’assolutismo monarchico, con alternarsi di successi e costante al 1947 (data in cui fu formalmente soppresso) era di nomina regia e i senatori dovevano essere scelti fra le 21 categorie indicate all’ ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed utilitaristica del dei volontari, era stato nel 1862 accolto nell'esercito regio col grado di maggiore generale, prima come membro del ...
Leggi Tutto
corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] del re
A partire dal Cinquecento le corti divengono uno dei principali strumenti di affermazione del potere regio e poi dell'assolutismo. Corte e governo dello Stato tuttavia non coincidono: anche se molti importanti ministri vivono presso il re ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] suo violento tono anticlericale aveva abbattuto il principio dell’investitura divina dell’autorità regia, in compenso offriva un’ampia giustificazione dell’assolutismo monarchico. Depositari unici della Ragione settecentesca erano i ‘filosofi’, ma al ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1593 - ivi 1641). Venne eletto due volte ai Comuni (1614 e 1628) nelle fila dell’opposizione; passò poi a sostenere il potere regio dopo che Carlo I aveva accettato la Petition [...] nella lotta per il consolidamento del potere parlamentare contro l'assolutismo monarchico; anzi, dopo l'accettazione da parte del re con vigore una politica volta a consolidare il potere regio e a controllare il parlamento. Membro del Consiglio ...
Leggi Tutto
Governatore inglese (Londra 1608 circa - Twickenham 1677); commissario regio per il Canada (1632), nominato governatore della Virginia nel 1641, si guadagnò grande popolarità con la repressione delle scorrerie [...] Cromwell. Reintegrato nella sua carica di governatore, al ritorno degli Stuart governò (1660-75) con criterî di assolutismo personale: assicuratosi il monopolio del commercio delle pellicce, rifiutò di fortificare la frontiera contro gli Indiani che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di Napoli, con il compito di propagandista e storiografo regio. Sono questi i punti fatti paradossalmente valere nella parte III e dei suoi successori.
Contestata da oppositori dell’assolutismo papale come Marsilio da Padova o Guglielmo di Ockham, la ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di due sono le potestà ordinate da Dio; non intendiamo usurpare la giurisdizione regia, ma si ricordi il re che, al pari di ogni altro ...
Leggi Tutto
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...