MARGHERITA di Savoia, regina d'Italia
Daniela Adorni
MARGHERITA di Savoia, regina d’Italia. – Figlia primogenita di Ferdinando Maria Alberto di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta, principessa [...] differenti tratti rispetto a quella parlamentare cui il figlio avrebbe aperto le porte, ricollegandosi piuttosto al modello dell’assolutismo illuminato. Resta il fatto che, in una Italia appena costituita e bisognosa di simboli unificanti, M. con un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Squilibri economici e grandi contraddizioni caratterizzano la storia della penisola [...] Pietro I imperatore del Brasile.
In Portogallo la morte di Giovanni VI (1826) scatena la lotta tra le forze assolutiste, guidate dal figlio Michele, e i fautori del regime costituzionale. Ma, proclamatosi re, Michele viene sconfitto dal fratello ...
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SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] di Ninco Nanco, si unì a Crocco, storicamente vicino ai Fortunato, una famiglia di nobili latifondisti fedelissima dell’assolutismo borbonico. Crocco fu arruolato e messo a capo dell’insurrezione legittimista. Summa fu al suo fianco nel gruppo di ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] 'onore sono i motori della vicenda ‒ si legge una velata denuncia della Francia collaborazionista di Pétain, nell'enfatico assolutismo neoromantico di L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda), che riprende la leggenda wagneriana di Tristano e ...
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MURARI DALLA CORTE, Girolamo
Franca Sinopoli
– Nacque a Mantova nel 1747 dal conte Ottavio, di origine veronese, e dalla contessa Alba Rambaldi.
Ricevette un’educazione linguistica tradizionale, in [...] ’autore nell’ultimo canto del poema). L’opera rientrava nella produzione del periodo finalizzata alla celebrazione dell’assolutismo illuminato.
Nell’epoca decima, 1750-99, de I secoli della letteratura italiana Giovanni Battista Corniani menzionò il ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] e filosofiche... (Firenze 1790), pubblicate con lo pseudonimo di Roberto Filalete.
Le Lettere, che attaccavano audacemente l'assolutismo papale, destarono a Roma violente reazioni, che furono espresse a quell'epoca dal Giornale ecclesiastico di Roma ...
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Seyssel, Claude de
Andrea Matucci
Nato a Aix-les-Bains nel 1450 circa e morto a Torino nel 1520. Figlio illegittimo dell’omonimo maresciallo di Savoia, formatosi negli studi giuridici, fu per dieci [...] potere del legittimo monarca, viene considerata uno dei primi attestati di quella che in seguito si configurerà come ideologia dell’assolutismo, ed è stata più volte accostata al forte individualismo del Principe, anche se, come è noto, l’opera di M ...
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Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] rivoluzioni liberali e costituzionali che erano scoppiate in quelle nazioni.
Contro Metternich, identificato ormai come il garante dell’assolutismo in Europa, si rivolse infine l’insurrezione di Vienna del marzo 1848: il nuovo imperatore Ferdinando I ...
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teocrazia Forma di governo in cui la sovranità è teoricamente esercitata dalla divinità.
La t. nella storia dei popoli
Si possono distinguere due forme tipiche di teocrazia. In certi casi la t. ha un [...] d’Azeglio. Una propaggine democratica di questa corrente è rappresentata da F.-R. de La Mennais, per la sua avversione all’assolutismo regio e per l’affermazione della Chiesa come tutrice dei diritti del popolo e della libertà di fronte al potere ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] e il barone di Monclar, l’atto di capitolazione che univa la città alla Francia: di fatto l’assolutismo monarchico francese schiacciò le ultime sopravvivenze dell’autonomia municipale e si sforzò di ridurre l’estensione della religione luterana ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...