Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] . Cazzetta, Responsabilità aquiliana e frammentazione del diritto comune civilistico. 1865-1914, Milano 1991.
P. Grossi, Itinerarii dell’assolutismo giuridico. Saldezze e incrinature nelle «parti generali» di Chironi, Coviello e Ferrara (1998), in Id ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] il D. fosse aderente ad una delle sette di ispirazione carbonara che ancora esistevano nel Mezzogiorno.
Col ritorno dell'assolutismo fu tra i perseguitati, probabilmente a causa dell'opuscolo su ricordato. Nel 1852 fu arrestato col fratello Dpmenico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] lato; e, dall’altro, compito simbolico o, se si vuole, ‘mitopoietico’ – le mitologie giuridiche della modernità, di quell’‘assolutismo giuridico’ di cui ci ha parlato Paolo Grossi – ovvero quello di costruire l’apparato di concetti atto a legittimare ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] precisamente nel 1603, le opere del G. vennero inserite nell'Index librorum prohibitorum.
Un potente sostegno alla causa dell'assolutismo monarchico fu offerto dal G. con le Regales disputationes (Londini 1605) dedicate a Giacomo I Stuart nuovo re d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] del libro delle obbligazioni, Padova 1990.
P. Grossi, Il disagio di un ‘legislatore’ (Filippo Vassalli e le aporie dell’assolutismo giuridico), «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1997, 26, pp. 377-405, poi in Id ...
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Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] Stato di funzioni di protezione e difesa. La Rivoluzione francese abolì i privilegi feudali, ma già prima l’assolutismo illuminato aveva avviato l’eversione dei feudi, incompatibili, per il loro carattere privatistico, con la concezione moderna dello ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Siria. Il successore Salomone (960-922 a. C.) mantenne questo potere, ma la forte pressione fiscale, l’accentuarsi dell’assolutismo regio, la decadenza religiosa prepararono la crisi, che alla sua morte portò alla divisione del regno.
Il Regno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] , pp. 1-597.
F. Calasso, Storicità del diritto, Milano 1966.
G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna, 1° vol., Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna 1976.
M. Bellomo, L’Europa del diritto comune, Roma 1988.
G. Tarello, Cultura ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] del quale la Toscana si apprestava a far parte, presentava due importanti riflessioni. Si scagliò duramente contro l’assolutismo ancora presente in altri Stati italiani, affermando che caratteristica delle nazioni civili è che il popolo non tributa ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] ).
L'associazione borghese è basata sull'eguaglianza politica dei membri e sull'estraneità rispetto al campo politico dell'assolutismo. Per questo nasce in forma segreta: tale prassi, tipica, nell'età dell'illuminismo, non solo delle logge massoniche ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...