(gr. Τηϑύς) mitologia Dea greca del mare. Figlia di Urano e di Gea, moglie di Oceano, dal quale ebbe più di 3000 figli (tra cui le Oceanine), personificazioni dei fiumi di tutto il mondo, delle sorgenti [...] e delle fonti. astronomia Satellite di Saturno (il quinto in ordine di grandezza), scoperto da G.D. Cassini nel 1684. Ha diametro di 1048 km, massa di 7,5∙1020 kg e densità di 1,3 g/cm3. Insieme ad altri due piccoli satelliti (Calipso e Telesto) ...
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(gr. ᾿Ηριδανός)
Mitologia
Fiume mitologico, in diretta connessione con gli Inferi, legato alla morte di Fetonte che vi precipitò. Nell’antichità fu spesso identificato con fiumi reali: il Rodano (Eschilo) [...] e il Po (nella maggioranza degli scrittori); altri lo collocavano nelle regioni del Nord europeo.
Astronomia
Costellazione australe, costituita da una lunga e sinuosa fila di stelle poco luminose, che si estende a occidente e a S di Orione e la cui ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] di un’altra cosa, più astratta, con cui abbia una connessione ontologica o semplicemente analogica.
Astronomia
I s. dello Zodiaco, o zodiacali (anche s. dell’eclittica, s. celesti), sono le 12 parti in cui è suddiviso lo Zodiaco; sono detti così in ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] sua città e coltivò un ampio ventaglio di discipline: filosofia, teologia, astronomia e scienze matematiche, diritto canonico e civile, che apprese frequentando diversi Studi italiani. Si dedicò particolarmente alle lingue classiche: latino, ebraico ...
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Monaco bavarese (m. Hirsau 1091), abate del monastero di Hirsau (dal 1071 alla morte). Da Enrico IV e da Gregorio VII ottenne l'esenzione dell'ordinario diocesano per il suo monastero. Compilò le Constitutiones [...] Hirsaugienses e fu sostenitore della riforma gregoriana in Germania. Scrisse i dialoghi De musica e De astronomia. Festa, 5 luglio. ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] l'università di Bologna ed essersi interessato di filosofia ed astronomia. Nel 1519 figurava tra i Dodici di provvisione di Milano e poco dopo fu iscritto al Collegio dei giuristi milanesi; dal 1526 fu per alcuni anni avvocato della Fabbrica del ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] offriva una lettura copernicana del miracolo di Giosuè: in questo passo il messaggio della Bibbia è di carattere spirituale e non astronomico, e il problema non è, dunque, stabilire se il Sole giri intorno alla Terra o il contrario, ma riconoscere la ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] fu ministro di Carlo V e si trasferì per questo in Ispagna.
Il C. ricevette dal padre la prima educazione letteraria ed astronomica, tanto che a cinque anni era già in grado di sostenere discussioni sulla sfera e sui pianeti. A dieci anni fu mandato ...
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smṛti Nella letteratura sanscrita, corpo di testi esegetici, detti Vedāṅga «Membri accessori dei Veda», che costituiscono l’apparato teorico per la corretta interpretazione dei Veda. Composti probabilmente [...] di brevi aforismi detti sūtra, concernono le sei scienze ausiliarie, ovvero fonetica, rituale, grammatica, etimologia, metrica e astronomia, quest’ultima di epoca più recente. Al corpo della s. appartengono anche i Dharmaśastra, ovvero trattati sul ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] nell'Enchiridion (421 ca.) si legge che non bisogna temere più di tanto una scarsa conoscenza delle questioni naturali o dell'astronomia, giacché per un cristiano è sufficiente credere che la causa di tutte le creature, celesti e terrene, è la divina ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...