Dennett, Daniel Clement
Dennett, Daniel Clement. – Filosofo statunitense (n. Boston 1942), professore alla Tufts university di Medford, direttore del Center for cognitive studies. È tra i maggiori rappresentanti [...] filosofiche sulla coscienza, 2006) e ha avviato una serie di significativi interventi sui temi della laicità e dell’ateismo, impegnandosi in una critica su base evoluzionistica del sorgere e dell’affermarsi delle religioni: Breaking the spell ...
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Filosofo (n. Costantinopoli 1355 circa - m. Mistrà 1450 circa). Nel 1393 si trasferì a Mistrà, presso l'antica Sparta, e vi rimase per molti anni a capo di una scuola filosofico-religiosa di schietta impronta [...] basate sui principî platonici e sulla sapienza ellenica. Accusato di sovvertire la religione rivelata, fu tacciato di ateismo da Giorgio Scolario, patriarca di Costantinopoli, che ordinò la distruzione del Νόμων συγγραϕή (De legibus), di cui ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] modo di allargare la sua conoscenza della letteratura razionalistica. Dalla Aufklärung, che più tardi avversò come larvato ateismo, egli trasse tuttavia conferma alla sua tolleranza religiosa e alla sua concezione ottimistica, che, mentre lo accosta ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] : Verzonken Grenzen (Confini crollati, 1918) e Tusschen twee werelden (Tra due mondi, 1923). Ma le persecuzioni, l'ateismo, la rigidità dommatica feriscono la sua sensibilità, e col volume Verworvenheden (Acquisizioni), e più ancora con Heldensage ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] pensiero cattolico si pone, secondo Del Noce, come l’unica reale alternativa al marxismo, e con esso all’immanentismo e all’ateismo moderni, in quanto risulta essere l’unico modello di pensiero che consente di «definire ciò che può fare l’uomo nella ...
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Stevenson, Robert Louis
Margherita d’Amico
Storie avventurose per bambini e per adulti
Le opere di Robert Louis Stevenson, uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi, hanno aperto all’avventura [...] e un precoce confronto con la sofferenza fisica e interiore.
Dopo essersi laureato in giurisprudenza e aver proclamato il proprio ateismo e l’intenzione di dedicarsi alla letteratura, dando un doppio dispiacere al padre Thomas, che lo avrebbe voluto ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] l'oscurità dell'argomento e la brevità della vita umana») dette occasione a Pitodoro, uno dei Quattrocento, di accusarlo di ateismo. Condannato, fu costretto ad abbandonare Atene dove, nella piazza del mercato, venne arso il libro Sugli dèi. Morì ...
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Nato a Parigi nel 1605 da famiglia originaria di Cremona per parte paterna e da madre lorenese, è rimasto noto quale autore dell'unica testimonianza superstite relativa alla vita di Molière quale capocomico [...] ; su denuncia d'un paggio, compagno di dissolutezze, fu gettato nelle carceri del Sant'Uffizio, dove, per difendersi dall'accusa di ateismo, scrisse un trattatello: Pensées de M. d'Assoucy dans le Saint Office de Rome (1678), che gli valse la libertà ...
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KARMAN
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Vocabolo significante in sanscrito "azione" e, nel Rgveda, "cerimonia sacrificale", l'azione per eccellenza; esso passò poi a significare l'effetto del karman, il [...] secondo i varî sistemi) perché essa goda o soffra il premio o la pena. I jaina e i buddhisti, professando l'ateismo, credono che il karman compia automaticamente la retribuzione dell'opera, mentre i naiyāyika, in base all'obiezione che il karman è ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] continenti e in Stati, come diversi Paesi dell’Est ex comunisti, dove questo tipo di studi, a causa dell’ateismo di Stato, era impensabile vent’anni fa. Naturalmente, le cause di tale diffusione planetaria sono molteplici e riflettono la complessità ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).