Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] , con Note e giunte di Cesare Musatti, "Ateneo Veneto", 20, 1897, fasce. 2-3.
24. Luigi Firpo, Medicina medioevale, Torino 1972, pp. 18-20.
25. Tiziana Pesenti, Professori e promotori di medicina nello Studio diPadova dal 1405 al 1509. Repertorio ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] in un unico organismo, da cui nel 1810 prende vita l’Ateneo Veneto, che assorbe — almeno come spazio per le adunanze — diverse influenzato da molti professori non veneti dell’Università diPadova; e insinua inoltre che tale disposizione possa ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] restrittive: era necessaria la firma di due dei tre riformatori dello Studio diPadova sul mandato, e si -Fossati, Il collezionista Sebastiano Erizzo e l'inventario dei suoi beni, "Ateneo Veneto", 171, 1984, pp. 201-218.
38. Sulla biblioteca del ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] . Dopo il trasferimento della capitale a Roma, e poche settimane dopo l’approvazione della legge che «pareggiava» gli ateneidiPadova e Roma alle altre università primarie del Regno, la legge 30 giugno 1872 assicurava all’Istituto, oltre a un ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ma la Serenissima fece in modo di osteggiare il giuramento di fede nel suo ateneo patavino, frequentato da molti ‘ultramontani come quella diGregorio Barbarigo, prima vescovo di Bergamo (1657) e poi diPadova (1664), basterà a dimostrarlo. Impegnato ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] dell'umanista tedesco Friedrich Nausea, che studiava giurisprudenza nell'ateneo patavino e nel 1523 fu assunto come segretario dal nelle "gran dispute" di Vicenza e diPadova e poi a Venezia sull'umanità e divinità di Cristo "alchuni volevano che ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di rinnovamento dell’università di Torino, che diventò la base della successiva legislazione sull’ateneo piemontese. Si tratta di preparato qualche anno prima per la riforma dell’università diPadova e destinato a rimanere sulla carta.37 La differenza ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di sistemarlo nell'Università di Parma come insegnante di storia naturale; Colletta ipotizzò un insegnamento a Livorno, nell'ateneodidi G. L., Torino 1974; L. Lugnani, Il tramonto di "Alla luna", Padova 1976; S. Campailla, La vocazione di Tristano ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] sempre, rifiutando offerte delle Università di Torino e Padova e forse della Curia romana, XXV (1955-56), pp. 200-242; L. Tenca, Lettere inedite di Orazio Borgondio, in Commentari dell'Ateneodi Brescia, CLV (1956), pp. 151-161; G. Capone Braga, G ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino 1966-1969, § 115) cf. Leone Luzzatto, Vocalismo del dialetto moderno delle città di Venezia e diPadova, "L'Ateneo Veneto", ser. XIV, 1, 1890, p. 620 (pp. 613-630); Theodor Gartner, IO aus UO in Venetien ...
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