La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] » viene indirizzata verso i sodalizi massonici di cui si teme non già la potenza in atto, ma la pericolosità in fieri e personaggio pubblico come Nigra si può spiegare con la sua notorietà, che avrebbe dato credibilità in Europa ai massoni italiani, ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] di informazioni, considerata l’importanza e la notorietà del concilio, e qualcuno ha addirittura supposto che di esso cui sopra si è accennato, aveva messo in atto una politica di violenza ai danni dei vescovi meliziani chiaramente documentabile e ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] l'interesse di studiosi inglesi, francesi e belgi (in particolare di E. de Laveley) e procurando una vasta notorietà all' di prendere atto dell'esistenza nelle campagne di una questione sociale non diversa da quella delle città.
Pur così ricca di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] caso internazionale, grazie alla notorietà del ricercatore piemontese, nonostante il processo di restaurazione in atto nei vari Paesi. Filippo Asinari di San Marzano, rappresentante del Regno di Sardegna al Congresso di Vienna, scriveva al ministro ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] II e giustificata dal F. come atto volto ad "assicurare" la Chiesa settembre 1597 la sua notorietà come esperto del più e Bibl.: Lettere autografe del F. al duca d'Urbino sono in Arch. di Stato di Firenze, Urbino I.G.128, cc. 445-446, 456-462; I.G. ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] ad Abbiategrasso, il C. tentò allora invano di assicurarsi, con la protezione di C. Correnti, un altro collegio.
La notorietà gli venne in seguito, anzitutto dalla pubblicazione di un lavoro di ampia portata, che riprendeva alcune considerazioni già ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] con il G. riserva anche un'altra commedia dell'Aretino, Cortigiana (atto V, scena XIII), dove il suo nome compare nell'elenco di alcuni medici. Probabilmente grazie alla notorietà del Novellino, esso fece poi ingresso nella storia della letteratura a ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] una buona notorietà a corte in virtù di recite, assai gradite dal re e dalla regina, della sua compagnia di comici di Grana Enrico ottone Dei Carretto, con l'incarico ufficiale di comandante l'esercito. Il F. capì il significato politico dell'atto ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] modo di procedere che il G. praticherà anche da prefetto.
Sull'onda della notorietà guadagnata con la sua fatica di storico di Vittorio Emanuele II cui va probabilmente attribuita la decisione di L.F. Menabrea di affidare al G., all'atto della ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] patrimonio terriero nella zona.
Con l'atto d'investitura del 1223 il bisavolo di G., Pellegrino, divenne vassallo minore di S. Sebastiano e poi in quella della Pigna.
Durante il governo di Cangrande Della Scala G. vide fiorire la sua notorietà come ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...