Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] nulla si sarebbe frapposto alla successionedi Federico II al trono imperiale.
Delle origini e dei natali di O. (Cencio) la della Constitutio imperiale promulgata all'atto dell'incoronazione di Federico nella basilica di S. Pietro. L'imperatore ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] che lo stesso Rainaldo di Dassel, cancelliere dell'Impero, non aveva voluto farsi consacrare da lui, temendo che l'atto fosse invalido; e che dell'unità della Chiesa nel delicato momento della successione pontificia, e che aprì una duplice crisi, ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] . Mansi, XXIX, coll. 382-85) tanto da renderlo atto a garantire il lavoro conciliare.
Uno degli obiettivi principali del di trovare una soluzione nel conflitto per la successione ungherese. Questo problema era strettamente legato ad un altro di ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] del pur sempre mutevole rapporto, spesso conflittuale, in atto ormai da secoli fra le due potestà universali di continuo compromessa dalle ingerenze papali nella Chiesa siciliana) aveva aperto il problema della successione imperiale di per sé di ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] da parte del duca Guglielmo II di Puglia (1111-27), ma anche di Roberto di Capua, di Riccardo di Aquileia e di altri baroni pugliesi. Con il duplice legame vassallatico che scaturì da questo atto egli continuò e rafforzò la linea politica, seguita ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] Toscana, che si era candidato alla successione nel Regno longobardo, contro il fratello di Astolfo, Ratchis. Desiderio sollecitava il e, sulla base di questo atto simbolico, P. si considerò padrino della principessa e perciò "compare" di Pipino; la ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] secondo le norme, non erano in grado di portare a termine uno dei loro principali compiti, quello di garantire un'ordinata successione al soglio pontificio. Di fronte allo scisma il Barbarossa evitò di pronunciarsi in modo diretto per uno dei due ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] in base alla quale era assolutamente interdetto prendere decisioni sulla successionedi un pontefice finché questi era in vita.
Dopo la cavati gli occhi e tagliati naso e lingua. L'iniziativa di questo atto deve essere attribuita a G. V, il quale in ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] suo successore.
Sarà proprio sulla questione della successione che la comunità dei credenti conoscerà la Maometto è l'Inviato di Dio". Questa formula è l'atto legale con cui si abbraccia la religione musulmana (che non ha riti di iniziazione, come il ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] l'espressione di un desiderio per una eventuale successione del Chiari, allora gravemente infermo? Delle sue doti di predicatore il decreti sinodali del 1566: si sarebbe trattato dunque di un atto puramente formale. In effetti, l'unico concilio ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...