. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] con sicurezza in circa 40 casi). Particolarmente degni di menzione due epigrammi funerari di Domizio Marso, poeta di età augustea (nr. 39-40 quest'ultimo databile con sicurezza al 43 a. C.), la Sulpiciae conquestio de statu reipublicae et ...
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(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] di una figura divina definita, della quale si rispecchia un ‘volere’ o una ‘potenza’. Del resto il termine fino all’età augustea è stato usato sempre in connessione con il nome di un dio personale in formule come numen Iovis, Cereris ecc., per poi ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] più ampio di quello dei vivi, e questo, in certo modo, è incluso in quello. Il lettore del poema della romanità augustea non dimenticherà facilmente d'aver veduto gli eroi artefici di quella gloria andare lungo la riva del Lete, il fiume dell'oblio ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] ricerche di antichità e di archeologia campane e l'apologia di Ovidio, innocente d'alcun crimen e solo vittima della censura augustea per il politico moralismo del principe e il letterario immoralismo del poeta (Saggi filol., IV, pp. 233 ss.).
Né il ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] di critici ed opere di poeti, L'Aquila 1930, pp. 122-147; G. D. Leoni, Tre liriche di Hölderlin tradotte da V. E., in Augustea, XIII (1938), 9, p. 37; G. C. Rossi, IlTristano di Wagner in versi italiani, in Convivium, X (1938), pp. 424-428; H. Wocke ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] e L. Bistolfi); Mostra V., Viareggio 1930 (con pref. del V.); A. M. Comanducci, I pittori it. dell'Ottocento, Milano 1934; Augustea, nov. 1926 (n. dedicato al V.). - Sullo scrittore cfr.: U. Ojetti, in Corr. d. Sera, 29 luglio 1922 e 27 luglio ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] sono le pitture greche classiche, ma possediamo un ciclo di stile ellenistico dell'Esquilino (Musei Vaticani) di età augustea con vari episodi dell'Odissea. Alcune scene compaiono in fregi e rilievi classici, su urnette e pitture etrusche e ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] dei periodi più difficili della storia romana: egli si forma nell'età dell'ultima guerra civile e muore quando la pace augustea è già da molti anni stabilita e la repubblica è sistemata da tempo nel nuovo ordinamento del principato. Tuttavia non si ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] sulla letteratura del suo tempo e dei secoli successivi; anche sulla letteratura latina, specialmente dei poetae novi e dell'età augustea. Egli ebbe il merito di interpretare le inclinazioni e i gusti della sua età; ma la sua fisionomia poetica è ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] Amati, esita, peraltro, a individuare, e soprattutto ad accogliere, le ragioni dirimenti che impongono di datare l'Anonimo all'età augustea (comunque non oltre la metà del I sec. d. C.). Ma, per altro verso, anche rivela la perizia letteraria del ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...