(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] col nome Ulpia Serdica come centro fortificato e mercato. Con Aureliano divenne capitale della provincia Dacia Mediterranea. Concilio di S. Convocato nel 343 o 344 dagli imperatori Costante I e Costanzo II, vi parteciparono 180 vescovi di cui molti ...
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(lat. Volubĭlis o Volubĭle) Città della Mauretania Tingitana (od. Marocco). Gli scavi, che hanno rilevato l’esistenza di un abitato indigeno con cinta difensiva nella zona dell’acropoli (3° sec. a.C.), [...] restituito strutture di epoca romana: foro, basilica, capitolium, arco onorario di Caracalla (217 d.C.), case decorate da splendidi mosaici, circuito murario aureliano, edifici termali e templi. Da V. provengono numerosi pezzi di scultura in bronzo. ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] Sviluppate anche le industrie chimiche, metalmeccaniche ed elettrotecniche.
È l’antica Divio, nota in età gallo-romana, fortificata dall’imperatore Aureliano nella seconda metà del 3° sec. d.C. Entrata a far parte del regno dei Burgundi (fine del 5 ...
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Sirmio
Antica città della Pannonia inferiore, sul luogo dell’od. Mitrovica (Serbia). I romani vi s’insediarono alla fine del 1° sec. a.C.; nell’età dei Flavi fu elevata a colonia; fu poi piazzaforte [...] importante nel corso delle guerre contro i daci e altri popoli d’oltreconfine. Fu patria degli imperatori Probo e Aureliano. Sede del governatore della Pannonia secunda al tempo di Diocleziano, fu in seguito devastata da Attila e poi preda degli ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] è però il terziario.
L’antica Cenabum, distrutta da Cesare in seguito alla rivolta del 52 a.C., fu riedificata da Aureliano. Passata ai Franchi di Clodoveo (498), nel 612 venne assorbita dal regno borgognone; nel 1344 fu compresa nel ducato di O ...
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Pannonia
Regione del mondo antico situata a E dell’Italia e a N della Dalmazia, estesa fino al Danubio e nei territori della Sava e della Drava e abitata dalla popolazione illirica dei ; dai tempi di [...] dell’esercito, la regione, essenzialmente militare, assunse notevole importanza: più imperatori furono acclamati dalle legioni del Danubio e due, Aureliano e Probo, erano pannoni. Contro i goti, che premevano ai confini, condussero guerre Claudio II ...
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(gr. ῎Εμεσ[σ]α) Antica città della Siria Apamene (odierna Ḥimṣ). Sorta nei pressi della città hittita di Qadesh, fu sede, al tempo di Pompeo, di un principato arabo vassallo di Roma; uno dei suoi re [...] , la divinità di E., e concesse alla città il titolo di metropoli e lo ius italicum. Nelle vicinanze di E. nel 272 Aureliano sconfisse Zenobia, la regina di Palmira. Con la divisione della provincia, sulla fine del 4° sec., E. divenne capitale della ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] a essere regione di confine quando, sotto la pressione dei Goti, la Dacia fu abbandonata (seconda metà del 3° sec.): Aureliano nel 275 formò una nuova provincia della Dacia (detta Ripensis) con i territori delle due Mesie costeggianti il Danubio ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] Egitto e l’Anatolia, mentre l’autorità di Roma era formalmente disconosciuta (271). In conseguenza di ciò, l’imperatore Aureliano intervenne in forze e nel 272, presso Emesa, inflisse all’esercito palmireno una decisiva disfatta. Da allora P. decadde ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] . Da Adriano fu divisa in D. superior e D. inferior, e da Marco Aurelio in tre distretti, D. Porolissensis, Apulensis, Maluensis. Fu abbandonata da Aureliano.
Uno dei principali strumenti della romanizzazione della D. fu la fitta rete di strade ...
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aurelia
aurèlia s. f. [der. del lat. aurum «oro», come calco del gr. χρυσαλλίς (v. crisalide) nel sign. 1, e con riferimento al colore nel sign. 2]. – 1. Sinon. di crisalide, usato nella letteratura scientifica dei sec. 17°-18°: aurelia, così...