Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Julien et la culture de son temps, Paris 1992; M. Di Branco, La città dei filosofi. Storia di Atene da Marco Aurelio a Giustiniano, Firenze 2006; I. Tanaseanu-Döbler, Konversion zur Philosophie in der Spatantike: Kaiser Julian und Synesios von Kyrene ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] ’attuale S. Clemente dopo l’incendio di quella, ancora più antica, del Campidoglio. Il fatto che la rivolta dei monetarii sotto Aureliano sia stata causa di grossi danni al precedente edificio è ben noto, ed è altrettanto noto che durante il regno di ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] ecclesia in quanto Petri propinqua, ponendosi in contrasto con le altre Chiese: una qualche forma di primato che l’imperatore Aureliano avrebbe riconosciuto quando, come si è già ricordato, affidò ai vescovi di Roma e dell’Italia la soluzione del ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] ciò avviene, due sono gli dei a cui Costantino fa riferimento: il Sole, caro agli imperatori militari fin dal tempo di Aureliano, e il nuovo dio dei Cristiani, che in questo momento fa la sua prima comparsa come protettore di un principe.
Al Sole ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] . l’assetto della G. fu turbato dall’intentificarsi delle incursioni di popolazioni germaniche, respinte da Gallieno attraverso i generali Aureliano e Postumo. Con la ribellione di Postumo si creò l’impero delle Gallie (258-73), che ebbe per effetto ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] inizio dell’Impero romano e del cristianesimo era stata inaugurata da Melitone di Sardi, nell’apologia indirizzata a Marco Aurelio e al figlio Commodo, suggerendo che tale sincronismo era finalizzato al reciproco giovamento fra Impero e Chiesa: nella ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] nell’Octavius di Minucio Felice (8,5) (II-III secolo, forse il più antico scritto apologetico cristiano in latino), mentre Marco Aurelio nei suoi Pensieri (XI 2) mette in luce la loro ψυλὴ παράταξις cioè «mera ostinazione». Tertulliano (150-230) nell ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] non sono in grado di rendere esecutiva la condanna inflitta a Paolo, finché, sollecitato, interviene l’imperatore Aureliano, che fa allontanare Paolo così da permettere al successore di prendere possesso della cattedra contesa4. La Chiesa cattolica ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] soldati lo uccidessero, e restituisce ai cristiani – stando a Eusebio – gli edifici sequestrati e i cimiteri. Addirittura con Aureliano (270-275) si crea un importante precedente per i futuri rapporti tra Stato e Chiesa: la comunità di Antiochia si ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] classicistica.
Riegl confessò di essere stato a lungo incerto se fissare l’inizio dell’arte tardoantica nell’età di Marco Aurelio o in quella di Costantino, per orientarsi infine a favore di quest’ultima55. A una conclusione analoga pervenne molto ...
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aurelia
aurèlia s. f. [der. del lat. aurum «oro», come calco del gr. χρυσαλλίς (v. crisalide) nel sign. 1, e con riferimento al colore nel sign. 2]. – 1. Sinon. di crisalide, usato nella letteratura scientifica dei sec. 17°-18°: aurelia, così...