Astronomo (Pisa 1826 - Firenze 1873), successe a G. B. Amici nella direzione dell'osservatorio di Firenze, che trasportò sulla collina di Arcetri (1872); fu socio corrispondente dei Lincei (1858). Dal [...] quanto concerne la classificazione spettrale degli astri, dal Secchi poi proposta. Scoprì anche (1872) l'inversione della riga Hα dell'idrogeno in due macchie solari, la natura gassosa delle comete e le relazioni tra auroreboreali e fenomeni solari. ...
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Fisico (Béziers 1678 - Parigi 1771). Successe a Fontenelle come segretario dell'Académie des sciences (1741-43); accademico di Francia (1743), divenne quindi direttore del Journal des Savants. Tenne regolare [...] con i più importanti scienziati europei. Come scienziato ideò un nuovo tipo di barometro, formulò una teoria delle auroreboreali, pubblicò studî sul ghiaccio, sul moto del pendolo, sul moto della Luna, sulla fosforescenza di taluni animali, ecc ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] coll. 504-510.
Limitato è il valore scientifico dei suoi scritti di astronomia e di geografia fisica: le considerazioni sulle auroreboreali in Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, XVII, Venezia 1737, pp. 97-105, 107-117, e ibid., XXI, ibid ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] Terra.
Nell’estate del 1930, partendo da una teoria sviluppata da Fredrik Carl Mülertz Størmer (1874-1957) per le auroreboreali (a quei tempi attribuite a fasci di elettroni veloci emessi dal Sole e incanalati dal campo magnetico terrestre verso le ...
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CELORIA, Giovanni
Nicoletta Janiro
Nacque a Casale Monferrato da Carlo e da Teresa Beccari il 29 genn. 1842; si laureò a Torino in ingegneria nel 1863. Gli studi di ingegneria, gli erano serviti per [...] a fare perché la meteorologia non era ancora una scienza coltivata a parte. Sono apprezzate sue memorie sulle auroreboreali dell'ottobre 1870, sul sincronismo delle variazioni di temperatura e pioggia col periodo delle macchie solari (cfr. Se ...
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BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] chimica.
Altre pubblicazioni vertono sulla fisica terrestre (i terremoti, le frane, le eruzioni vulcaniche), la meteorologia (le auroreboreali, i meteoriti, la grandine) e fenomeni connessi (per es. il diboscamento e le inondazioni). Negli ultimi ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] formula dell’attrazione o alla suggestione dell’iride per ridescrivere in termini newtoniani le bellezze dell’Universo: comete, auroreboreali, eclissi e fasi lunari, arcobaleni, iridescenze nei prismi o nelle acque, gli anelli di Newton che appaiono ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] nuove scoperte e teorie e con esempi di calcoli pratici (2 ed., accresciuta, Padova 1796), la Descrizione di tre auroreboreali singolari dell'ottobre 1786, Milano 1786; la Scoperta della cometa dell'agosto 1797, in foglio volante; la Differenza dell ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] con l'astronomo fiorentino G. B. Donati, relativamente alla priorità nella formulazione teorica dell'origine cosmica delle auroreboreali, che entrambi gli studiosi si attribuivano.
Il D. espose esaurientemente e pubblicò i risultati derivati dalle ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
boreale
agg. [dal lat. tardo borealis, der. di boreas «borea»]. – Appartenente o proveniente dal nord, settentrionale: venti b., che spirano da settentrione; emisfero b., l’emisfero terrestre compreso fra l’equatore e il polo nord, e il corrispondente...