Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] Gesù insegna come si può donare la propria vita agli altri, superando la paura della morte.
Oggi, dopo la tragedia di Auschwitz, che ha messo in crisi un certo tipo di religiosità, non si può più immaginare il Dio cristiano come un Dio indifferente ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] , e non si contavano i morti già dall'inizio numerosissimi. Sono posteriori al 1940 i campi di Oświęcim (Auschwitz) con le dipendenze di Birkenau e Treblinka, Majdanek, Lublino, Gusen, Natzweiler, Gross-Rosen, Niederhagen, Stutthof, Neuengamme, Melk ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] . Circa un mese più tardi, presi in consegna da forze tedesche, partivano tutti da Fossoli diretti al campo di sterminio di Auschwitz in Polonia, dove avrebbero tutti trovato la morte.
Gli arresti a Venezia non cessarono per tutto il 1944 e fino ai ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] and doubt, New York 1971.
Lieberman, S., Tōseftàh kë-påshùöàh, New York 1955.
Maybaum, I., The face of God after Auschwitz, Amsterdam 1965.
Montefiore, C. J. G., The synoptic Gospels, 2 voll., London 1909, 19272.
Montefiore, C. J. G., Outlines of ...
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ROGERS (Nathan Rogers), Ernesto
Miriam Panzeri
ROGERS (Nathan Rogers), Ernesto. – Figlio di Romeo, cittadino inglese, e dell’italiana Ida Mann, nacque a Trieste il 16 marzo 1909. Di origini ebraiche, [...] , negli stessi anni della guerra Rogers visse la morte della madre e l’imprigionamento del padre nel campo di Auschwitz, dove questi morì. A Gusen (Mauthausen), invece, trovò fine la vita del collega Banfi, mentre Belgiojoso, prigioniero nello stesso ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] , nata Edith Stein, suora e filosofa ebrea convertita al cattolicesimo, che condivise il destino del suo popolo morendo ad Auschwitz. A szerencse lányai (1998, Ragazze fortunate) descrive i cambiamenti avvenuti all'Est dopo la caduta del comunismo ...
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neurone. Il ruolo dei neuroni specchio nell’empatia
Renzo Balugani
L’individuazione dei neuroni specchio risale ai primi anni Novanta del secolo scorso, quando un gruppo di neurofisiologi di Parma guidato [...] dei suoi simili. Nella descrizione che ce ne offre nel 1917 la filosofa Edith Stein (Breslavia 1891- Auschwitz, 1942), allieva di Lipps, tale comprensione si realizzerebbe attraverso un processo imitativo interno all’osservatore: è sorprendentemente ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] occupato e l’anno successivo ne fu ordinata la deportazione in Polonia. Il 16 dicembre 1942 fu infine promulgato il Decreto di Auschwitz, con il quale tutti i R. dovevano essere internati. Con la fine della Seconda guerra mondiale i R. si rimisero in ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945)
Riccardo RICCARDI
Riccardo PICCHIO
Pietro MARAVIGNA
Giovanni MAVER
Josef JAREMA
Delimitazione e confini (XXVII, p. 724). - In base agli accordi della conferenza [...] nelle camere a gas e nei formi crematorî. Tristemente noti diventano in Polonia i campi di annientamento di Oświącim (Auschwitz), Majdanek, Treblinka, Bełżec, Sobibór, Chełmno. La storia polacca degli anni di guerra si compie sullo sfondo di questo ...
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PALESTINA
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Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] coppia di Palestinesi ad Haifā, nella loro vecchia casa significativamente abitata da una famiglia di ebrei polacchi scampata da Auschwitz. Anche il poeta e critico letterario Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā, dal lontano ῾Irāq, ha scritto romanzi simbolici sulla ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...