Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giacomo Luigi Ciamician
Franco Calascibetta
Giacomo Luigi Ciamician, chimico triestino di origine armene, nei primi decenni del 20° sec. fu più volte candidato al premio Nobel per la chimica. La sua [...] razziali. Tornato a Ferrara, sua città natale, durante l’occupazione tedesca fu arrestato e deportato a Fossoli e quindi ad Auschwitz, dove morì il 26 febbraio 1944 (Rosini, in Ciamician, profeta dell’energia solare, 2007, pp. 95-96).
Ciamician fu ...
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TURCATO, Giulio
Roberta Serpolli
– Nacque a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, Carlo – commissario del Regio deposito dei monopoli di sali e tabacchi – e Margherita Sartorelli.
Nel 1920 [...] di Varsavia (1948-50), originate da un viaggio del 1948 in Polonia, dove aveva visitato anche Cracovia, Auschwitz e Łódź, con la delegazione italiana del Congresso della pace, che incluse intellettuali come Salvatore Quasimodo, Natalia Ginzburg ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] ci riesce; così come non ci riesce l’uomo contemporaneo, che, nella follia dei totalitarismi, della guerra e di Auschwitz, ha perso ogni schema razionale. Il pensiero combinatorio e maniacale di Watt diventa anche il linguaggio combinatorio con cui ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] , invece, consegnati alla Questura di Milano (dalla quale furono deportati prima al campo di Fossoli e poi a quello di Auschwitz), e la rappresaglia di civili del 6 aprile 1945 nella frazione di Sassella e Triasse ordinata dal generale Onorio Onori ...
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SEGRÈ, Angelo
Mattia Balbo
– Nacque a Tivoli (Roma) il 3 febbraio 1891 da Giuseppe, industriale, e da Amelia Treves.
La famiglia paterna era originaria del Mantovano, quella materna apparteneva alla [...] guerra Marco e il padre Giuseppe sfuggirono fortunosamente alla cattura da parte dei nazisti, mente la madre Amelia fu deportata ad Auschwitz, da dove non tornò.
In veste di visiting professor Segrè ricominciò a insegnare e a coltivare gli studi di ...
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SERVADIO, Lucia (
Silvia Iorio
Lucia Bedarida). – Nacque ad Ancona il 17 luglio 1900, primogenita e unica femmina di cinque figli in una famiglia agiata di origine ebraica. Il padre, Cavour Servadio, [...] della morte della madre e della nonna, che nel 1944 persero la vita nel campo di sterminio ad Auschwitz, supportò il governo israeliano nell’operazione segreta che avrebbe dovuto aiutare gli ebrei del Marocco a raggiungere clandestinamente Israele ...
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ZAMORANI, Maria
Paola Zanardi
Nacque a Ferrara il 4 Novembre 1893, da Zaccaria ed Eugenia Padoa, appartenenti a un'antica famiglia ebraica di origine spagnola.
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] dal campo di Fossoli – luogo di raccolta e di smistamento degli ebrei imprigionati – si svolse la partenza del convoglio per Auschwitz, con arrivo a destinazione, dopo un viaggio massacrante, la sera del 22 maggio del 1944; il convoglio fu scaricato ...
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Il portiere di notte
Andrea Maioli
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Liliana Cavani; produzione: Robert Gordon Edwards per Lotar; soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Liliana Cavani; sceneggiatura: [...] Freyberger (Dobson).
Bibliografia
R. Prédal, Portier de nuit, in "Jeune cinéma", n. 79, juin 1974.
G. Minish, Last Tango in Auschwitz, in "Take One", n. 5, September 1974.
C. Tiso, L'ambiguità filmica e il suo equivoco, in "Filmcritica", n. 248 ...
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RAVENNA, Ciro
Franco Calascibetta
RAVENNA, Ciro. – Nacque a Ferrara il 13 novembre 1878 da Pacifico, un piccolo imprenditore, e da Clelia Nunes Vais, entrambi di famiglia ebraica.
Dapprima si diplomò [...] che dopo alcuni giorni egli fu trasferito dal carcere di Ferrara al campo di Fossoli. Da lì partì il 22 febbraio 1944 per Auschwitz, dove arrivò il 26 febbraio con lo stesso convoglio in cui viaggiò Primo Levi. Data l’età avanzata, Ciro Ravenna fu ...
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MONTENEGRO.
Silvia Lilli
Vincenzo Piglionica
Vesna Kilibarda
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia [...] figlio, 2014; Dolazak, 2009, Arrivo; Devet, 2014, Il Nove), Dragan Radulović (n. 1969) con Aušvic kafe (2003, Caffè Auschwitz), Balša Brković (n. 1966) con Privatna galerija (2002, La galleria privata), Vladimir Vojinović (n. 1978) con Portret Igora ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...