Antifascista italiana (n. Milano 1930). Reduce dell’Olocausto, orfana di madre, nel 1938, vittima delle leggi razziali fasciste, fu costretta ad abbandonare la scuola elementare. Nel 1943 ha cercato di [...] nel carcere di Varese, poi in quello di Como e infine a Milano. Nel 1944 fu deportata nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz con il padre e i nonni paterni, con cui viveva. Nel campo di concentramento il padre e i nonni morirono, le venne ...
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Grothendieck
Grothendieck Alexander (Berlino 1928 - Saint-Girons, Ariège, 2014) matematico francese di origine tedesca. Figlio di un anarchico russo, deve il proprio cognome alla madre. In seguito all’avvento [...] antiebraiche dopo la promulgazione delle leggi razziali da parte del governo di Vichy: il padre fu deportato ad Auschwitz dove morì. Sua madre ed egli stesso furono deportati, ma sopravvissero. Studiò all’università di Montpellier e successivamente ...
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Ditot, Alina. – Artista rumena (n. Iași 1980). Autodidatta, ha iniziato a esporre in giovane età ottenendo ampi riscontri di critica; tra i più significativi esponenti dell’arte informale, erede di artisti [...] legature con lo spago – attraverso cui ha indagato aree nodali del mondo contemporaneo (si citano qui opere quali Blood of Auschwitz o la fortunata serie delle Croci di Ditot sul tema delle morti in mare dei migranti). “Eretica del segno”, angosciata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della teologia del Novecento è caratterizzata dal confronto con una cultura [...] del male quale oggetto della volontà umana e non più le disgrazie e le tribolazioni che provengono dalla cieca causalità naturale (Auschwitz e non più Lisbona). Solo con la creazione dal Nulla possiamo avere l’unicità del principio divino in uno con ...
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Mineo, Sal (propr. Salvatore Jr)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e cantante statunitense, nato a New York il 10 gennaio 1939 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1976. Attore dal talento finissimo, [...] di Nicholas Ray. Intrappolato nel cliché del ribelle, riuscì a liberarsene con il personaggio di Dov Landau, il sopravvissuto di Auschwitz, in Exodus (1960) di Otto Preminger, interpretazione per la quale nel 1961 vinse un Golden Globe e ottenne una ...
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Teologo tedesco (Welluck, Alto Palatinato, 1928 - Munster 2019); sacerdote dal 1954, prof. di teologia fondamentale all'università di Münster (dal 1963, emerito dal 1993). Discepolo di K. Rahner, ne ha [...] ); Glaube in Geschichte und Gesellschaft (1977); Unterbrechungen. Theologisch-politische Perspektiven und Profile (1981); Kirche nach Auschwitz (1993); Zum Begriff der politischen Theologie (1997). M. è noto soprattutto per la sua teologia politica ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origine ebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggi razziali, [...] di testimone della Shoa, partecipando ai viaggi della memoria organizzati nei campi di concentramento di Birkenau e Auschwitz e contribuendo alla costruzione di una solida coscienza collettiva contro ogni forma di antisemitismo e di odio razziale ...
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Fossoli Frazione di Carpi (prov. Modena), da cui dista circa 6 km, nota per la presenza di un luogo di detenzione per prigionieri di guerra edificato nel 1942 dal Regio esercito, adibito nel dicembre 1943 [...] polacchi – sull'esperienza P. Levi, anch'egli prigioniero nel luogo tra il gennaio e il febbraio 1944 in attesa della partenza per Auschwitz, ha scritto i versi di Tramonto a Fossoli. Dal marzo al luglio 1944 l'ampia area (ca. 15 ha) è stata adibita ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] il 18 maggio del 1920 a Wadowice, cittadina della Polonia meridionale, a poche decine di chilometri da Cracovia e da Auschwitz. La madre, Emilia Kaczorowska, era nata a Wadowice. Il padre Karol, nato a Lipnik, era stato sottufficiale dell'esercito ...
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Pagano, Flavio. – Giornalista e scrittore italiano (n. Napoli 1962). Come giornalista ha collaborato e collabora con riviste come L’indice dei libri del mese e Donna Moderna e con quotidiani come il Corriere [...] (2000) e Quelli che il rugby - un racconto ovale (2005) ha scritto tra l’altro La rivolta degli zingari - Auschwitz 1944 (2009), Ragazzi ubriachi (2011), che narra la storia di un gruppo di giovani alcolisti (premio speciale Elsa Morante della ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...