PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] a una diuturna attività di studi e letture liberamente scelti.
Nel 1935 Pintor vinse la prima battaglia per la propria autonomia ottenendo di poter lasciare l’isola e trasferirsi a Roma, a casa degli zii Francesca e Fortunato, per terminare il ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] il sistema dei rapporti fra lo Stato e l’individuo organizzato» (pp. 108 s.), secondo il principio dell’autonomia nella solidarietà.
Dopo una testimoniale candidatura politica in quota socialista nell’ambito del Fronte popolare alle elezioni del 1948 ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] un qualsiasi studio privato; inoltre la dipendenza diretta dal governo non impediva che l'attività fosse caratterizzata da una certa autonomia.
In seguito a tale esperienza il G. poté aprire nel 1847 il proprio studio di avvocato a Cassano d'Adda ...
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GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] di sorpresa di Monaco, fino ad allora occupata dai ghibellini, dando vita a un Comune "di parte", in aperta autonomia tanto da Genova quanto dalla Provenza. Dalla rocca i guelfi si dedicarono ad audaci colpi di mano pirateschi, recando gravissimi ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] opere di Gioberti che ebbe un notevole successo e consentì al filosofo di godere, dopo molti anni, di una reale autonomia finanziaria. Il 24 settembre 1845 perse la moglie, Marianna Prato, appena ventisettenne, con la quale aveva da pochi mesi avuto ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] dell'istituzione in età angioina e aragonese e delle sue relazioni con la monarchia. Se nel periodo spagnolo l'autonomia comunale non riuscì ad arginare l'espansione dei privilegi baronali, anche per l'insipiente politica dei sovrani, nel Settecento ...
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BECCARIA (Beccio) INCISA GRATTAROLA, Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente al ramo di Coniolo della famiglia comitale Incisa Grattarola, nacque nel 1518 a Occimiano, nel Monferrato, da Giovanni [...] il senatore casalese Paolo del Ponte sulla intenzione dei Gonzaga di vagliare con spirito di tolleranza le aspirazioni di autonomia amministrativa delle magistrature e dei reggimenti locali. Nello stesso tempo il B. raccomandava al duca di valutare i ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , e non con azioni di forza; mettere il papa e la Curia davanti a fatti compiuti e conservare al massimo l'autonomia delle proprie iniziative, sino a rasentare, occorrendo, la vera e propria disobbedienza.
Comunque, un primo successo vi era stato e ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] mostrava simpatia per gli Aragonesi, i quali, pur fra incertezze e contraddizioni, avevano tentato di restituire al Regno l'autonomia dell'epoca normanno-sveva. Con il dominio spagnolo si era concluso tale tentativo e per questo il G. era fortemente ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] quali sostanziavano di un contenuto di infiniti privilegi e di tenaci orientamenti tradizionalisti il secolare istituto dell'autonomia cittadina. Gli interessi prevalentemente urbani ed agrari che si esprimevano nel Senato bolognese, la cui autorità ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.