DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] dell'episcopato campano (1849) e, successivamente, per guidare a Napoli una missione incaricata di trattare la limitazione dell'autonomia del Tribunale della monarchia sicula dall'autorità di Roma (1852-53). La missione fallì, ma il D. rivelò ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] del convento di Macerata). Ebbe invece accesi scontri con i religiosi e le chiese che rivendicavano margini di autonomia nei confronti dell'autorità episcopale. Risultano condizionate da questi contrasti le misure prese dal L. contro la polifonia ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] improvvisazione. Nella rubrica De legatis viene trattato il problema della rappresentanza politico-diplomatica e della sua eventuale autonomia in materia decisionale, oltre a numerosi aspetti pratici delle ambascerie. Nel De castellanis il G. insiste ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] il C. svolse un ruolo di rilievo in occasione del conflitto tra il papa e i Romani che rivendicavano una maggiore autonomia; egli infatti, insieme con i cardinali Romano di Porto e Stefano di S. Maria in Trastevere, funse da negoziatore pontificio ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] In effetti solo con lui iniziò il reale passaggio di gestione dagli Spagnoli agli Asburgici e il viceré ebbe il massimo di autonomia e di potere in epoca austriaca. L'azione del G., appoggiata e spesso sollecitata dal re e dall'imperatore, s'incentrò ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e di convocare i concili; L. proponeva fra l’altro il ritorno del papato a funzioni solo spirituali, una maggiore autonomia delle chiese nazionali, l’abolizione del celibato per i parroci e la loro elettività da parte delle comunità. Assai più ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] per il rafforzamento del neomonarca Enrico III, giudicato dal F. fragile e politicamente insignificante, manovrando per riservarsi una completa autonomia decisionale che non prevedeva certo un accordo di pace con Filippo II, di cui il papa si sarebbe ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] )che come impegno politico e sociale in una prospettiva tesa alla costituzione di un vero partito con propria autonomia dalle gerarchie ecclesiastiche e propria funzione politica e sociale nell'ambito della società italiana. Salutò invece con favore ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] . 1532, sfuggendo a stento all'ira dei cittadini, il C. governò la città con l'usata durezza, ponendo fine all'autonomia cittadina. Le fonti anconetane, pur a lui così ostili, devono tuttavia riconoscere che si dovette al suo intervento personale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] come tipica del cattolicesimo intransigente e specularmente alternativa a quella dell’uomo moderno e della sua pretesa autonomia nella sfera dei comportamenti individuali e soprattutto del governo della società (serrata e implacabile la demolizione ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.