ZACCARIA, Crisopolitano
Pio Paschini
Nacque verosimilmente a Besançon, detta nel Medioevo anche Chrysopolis; entrò fra i canonici regolari premostratensi a Laon dove svolse tutta la sua attività letteraria. [...] padri latini sugli Evangeli, assai poco dei greci, come il Crisostomo; degli scrittori medievali usò Alcuino e Remigio di Auxerre, prese i concetti filosofici da Boezio e da Cassiodoro; specie nella dottrina sacramentaria si sente l'influsso della ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] , sotto l'osservanza regolare, le grandi strutture basilicali legate al pellegrinaggio (per es. Saint-Denis, Saint-Germain d'Auxerre, Saint-Martin di Tours), riconducendole al proprio diretto controllo e riscattandole in tal modo dal potere vescovile ...
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ERASMO da Montecassino
Alberto Bartola
Nato intorno al 1200, in luogo e da famiglia ignoti, entrò nell'Ordine benedettino, iniziando la sua vita monacale nel cenobio di Montecassino.
In assenza di elementi [...] . l'ed. di T. Leccisotti in Benedictina, XXV [1978]) in cui risulta particolarmente evidente l'influsso di Guglielmo d'Auxerre. Altri frammenti di sermoni erasmiani sono infine conservati nei mss. cassinesi segnati 380 e 488.
Dall'epoca del probabile ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] con il Regno franco furono pertanto riallacciate, non senza difficoltà. Il papa si rivolse ad Aunario, vescovo di Auxerre, che non poteva raggiungere Roma per ragioni di sicurezza, inviando reliquie destinate anche al re franco Childeberto II ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] Glabro, Historiae, IV, 5; V, 5) per il cronista già monaco di S. Benigno di Digione, e poi di St. Germain d'Auxerre; "parvulus" per l'anonimo biografo di Leone IX edito dal Poncelet e ancor sì giovane da non poter essere gerarchicamente avanzato per ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di Peterborough, Ruggero di Haveden e Rodolfo di Coggeshall - significativamente cistercensi, come cistercense era quel Goffredo d'Auxerre, già segretario di Bernardo di Chiaravalle, cui si deve la leggenda dell'origine ebraica di Gioacchino.
L ...
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CAFFE, Jean-Antoine-Jerôme (Antonio)
Pietro Stella
Figlio di Pierre e di Louise Seyn (Sayn, Sain), fratello di Anselmo, nacque a Chambéry probabilmente il 1º gennaio 1737 e venne battezzato con il il [...] Degola, Parma, 7 ag. 1794, e Raccolta di opuscoli interessanti la relig., I, Pistoia 1783, pp. 1-81). Fu quindi ad Auxerre e nel 1785 a Tolosa, predicando anche in altre località. In questi anni di vita errabonda e solitaria maturò giudizi sempre più ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] ad alcuni finire nel puro simbolismo. Nella vivace polemica con Ratramno stettero, tra gli altri, Rabano Mauro e Remigio di Auxerre; con Pascasio, Aimone di Halberstadt, Incmaro di Reims, Raterio di Verona; nelle Collationes di Oddone di Cluny furono ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] , p. 215), invece, non può ritenersi attendibile.
Nel 448 Pietro accolse nella propria sede il vescovo Germano di Auxerre (378-448), giunto a Ravenna per intercedere a favore degli Armoricani presso Valentiniano III. In seguito alla morte improvvisa ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] concezione teologica che rese celebri gli opuscoli nel Medioevo (numerosi i commenti dal sec. IX al XIII: da Remigio d'Auxerre a Teodorico di Chartres, da Gilberto Porretano e Clarembaldo di Arras a S. Tommaso d'Aquino). B., che scrive probabilmente ...
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