Enrico Alleva
Giornalista e editore italiano (Città di Castello 1951 - Roma 2017). Grande personaggio dell’editoria e della cultura italiana, ha studiato grazie a una serie di borse di studio per studenti [...] per i libri e nel 1968 è diventato responsabile del settore culturale del “Quotidiano dei lavoratori”, giornale del gruppo Avanguardiaoperaia. È approdato poi al Manifesto dove si è occupato della celeberrima Talpa libri, l’inserto del giovedì; ha ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] produttivi nell’ambito del blocco sovietico. La rivolta operaia del 1953, che da Berlino Est dilagò in rivista omonima fondata nel 1910, è sostegno dei movimenti d’avanguardia tedeschi e tramite per la conoscenza di quelli europei. Importante ...
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Morricone, Ennio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 10 novembre 1928. Ha compiuto gli studi di tromba (con U. Semproni), composizione (con G. Petrassi), musica corale, strumentazione [...] di Santa Cecilia a Roma. Tra gli esponenti dell'avanguardia romana degli anni Cinquanta con F. Sifonia, A. Clementi P.P. Pasolini (Il Decameron, 1971), E. Petri (La classe operaia va in paradiso, 1971), P. e V. Taviani (Allonsanfàn, 1974), ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] incalzare del regime fascista: "nei gruppi di avanguardia anziché agire isolatamente e quindi in modo 1977, Roma 1978, ad Indicem; V. Foa, Per una storia del movimento operaio, Torino 1980, passim; Id., La cultura della CGIL, Torino 1984, ad Indicem ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] nelle fabbriche, di saldare le nuove e le vecchie generazioni operaie, di porre i comunisti all'avanguardia nella lotta per la formazione di una nuova unità politica della "classe operaia" (Rinascita, 29 maggio 1965). Alla base delle analisi dell'A ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] incidenza del lavoro comune, dequalificato, e alla massificazione operaia, due fenomeni rilevanti sia per la crescita della che riportava la FIAT a una posizione di impresa di avanguardia, al punto di farne l’antesignana del mutamento in atto ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] per questi impianti si ricorse a ditte nazionali, con soluzioni d'avanguardia per i tempi. La Conti, che nel 1904assunse la ragione della mia esistenza": "l'istruzione della classe operaia e la ricostruzione di qualche opera d'arte architettonica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] in Marx, separare dall’economista) e soprattutto, «l’apostolo del movimento operaio» (L’ora di Marx, «La Libertà», aprile 1924; ora in , 2004, p. 44). Per Gramsci si tratta di un’avanguardia, che deve educare e trascinare il resto della massa; per ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] pur dovevano trattare. Ma l'acculturazione del fascismo in una città come Torino, sede di un originale movimento operaio d'avanguardia e di una illustre tradizione liberale, era un compito superiore alla tenacia del D. ed alla sua scarsa duttilità ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...