Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] ), faceva parte dell'atelier Fischinger. La serie di Studien rappresenta forse uno dei pochi esempi di film d'avanguardia che ottennero all'epoca un discreto successo. La notorietà tuttavia F. la raggiunse con i cortometraggi pubblicitari per una ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] e da piccola casa cinematografica di tipo artigianale divenne, col nome di Società italiana Cines, una società tecnicamente all'avanguardia e fornita di un ingente capitale. Il C. incominciò allora la sua attività di regista, collaborando insieme con ...
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Novyj Vavilon
Natalia Noussinova
(URSS 1928, 1929, La nuova Babilonia, bianco e nero, 80m a 24 fps nella versione del Gosfil′mofond); regia: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg; produzione: Sovkino; [...] , in "Variety", December 4, 1929.
M. Martin, Les combatants de l'espoir, in "Cinéma 71", n. 160, novembre 1971.
Cinema e avanguardia in Unione Sovietica, a cura di G. Rapisarda, Roma 1975 (con interventi di V. Sklovskij, D. Sostakovic et al.).
E ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] , un paio di articoli per rivendicare l'originalità del Futurismo e la sua primogenitura nell'ambito del cinema d'avanguardia. Infine, nel 1938, firmò insieme a Ginna un altro manifesto sulla Cinematografia futurista, alquanto ripetitivo e privo di ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] al jazz (soprattutto al modern jazz in tutte le sue forme), K. entrò a far parte di gruppi artistici d'avanguardia che contestavano il potere politico. Abbandonata la professione medica, come pianista fu a capo di un sestetto da lui creato ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] in cui realizzò diciotto lavori in 8 mm e quattro in 16 mm, nel segno, oltreché dell'opera lirica anche dell'avanguardia, con particolare riferimento a quella americana e alla visionarietà mitologica di un cineasta come Gregory J. Markopoulos (v. New ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] di fronte a nessuna proposta, anche la più saldamente acquisita e consacrata, F. si collocava alla guida d'un avanguardismo troppo sfrenato per poter essere anche duraturo, e troppo dissacrante per non cadere nella ritorsione. Ed è quello che è ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] 1929, sensibile alla realtà sociale, attiva sia nei lavori teorici sia nella realizzazione di film, soprattutto cortometraggi d'avanguardia. L'associazione si sciolse nel 1935, ma gli autori che si sarebbero fatti notare alla fine degli anni Quaranta ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] découpage (v.) classico teorizzato da André Bazin, oppure l'ha messa in risalto, come nelle avanguardie storiche (v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica) o nel cinema cosiddetto moderno, ma è indubbio che il f. c. sia stato percepito ...
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῾Arab
Giuseppe Gariazzo
(Tunisia/Francia 1988, Arabi, colore, 98m); regia: Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri; produzione: Collectif du Nouveau Film et Théâtre/IMF/Carthago Films; sceneggiatura: Fadhel Jaïbi, [...] iniziato nel 1978 con Al-῾urs (Le nozze, regia del Collectif) che, con ῾Arab, è l'altro capolavoro per immagini del gruppo d'avanguardia tunisino. Un film in bianco e nero, il primo; un testo saturo di colori, il secondo. Un film tutto d'interni, Al ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...