Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] ’imperatore Valente (328-378) ad Adrianopoli nel 378, e aveva resistito ad assalti prolungati da parte di Persiani, Arabi, Avari e Bulgari, viene conquistata e saccheggiata da altri cristiani.
In tal modo non si realizza certo la riunificazione dell ...
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(croato Dubrovnik) Città della Croazia (30.436 ab. nel 2001), nella Dalmazia meridionale, sul ben riparato canale di Val Cassone, di fronte all’isola di Lokrum; capoluogo della contea di Dubrovnik-Neretva. [...] suolo da un terremoto. Importante centro turistico e di cultura.
Fondata dai profughi della vicina Epitauro, devastata nel 615 da Avari e Slavi, R., città dalmatica di cultura latina, fu a lungo sotto la sovranità bizantina. Intorno al 1000 accettò ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] una seconda ebbe luogo nella seconda metà del sec. 6° e riguardò l’Italia (longobardi) e la Penisola Balcanica (slavi, avari e bulgari).
Il movimento cominciò verso il 376, quando tribù gotiche, spinte dall’espansione dei mongolici unni nella pianura ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] remote, il territorio dell’attuale Ungheria fu conquistato dai Romani nel 1° secolo a.C. Invaso da Goti, Unni, Longobardi e Avari a partire dal 5° secolo d.C., venne poi assoggettato da Carlomagno alla fine dell’8° secolo, occupato dai Magiari nel 9 ...
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avaro
Andrea Mariani
. Ha valore di aggettivo e di sostantivo. Come aggettivo s'incontra più spesso nella Commedia, come sostantivo nel Convivio e nelle Rime. L'aggettivo ha il senso oggi vulgato, o [...] e che è direttamente derivato da avarus (da ricondurre, come avidus, ad aveo). In If XV 68 i Fiorentini sono definiti gente avara, invidiosa e superba; e qui di nuovo si nota il prevalere nel vocabolo del senso di " cupido "; confrontando infatti il ...
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travaglio (travaglia)
Bruno Bernabei
Voce di modesta frequenza, limitata all'uso poetico. Secondo il Parodi, il genere femminile di If VII 20 e Fiore CIII 1 si deve " non meno all'attrazione dei neutri [...] ", e allude genericamente alle sofferenze d'ordine fisico e morale che si presentano nell'angosciosa visione del quarto cerchio, dove avari e prodighi scontano insieme le proprie colpe (cfr. Torraca, in " Bull. " II [1895] 140).
Nel Fiore, t. si fa ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] famiglie in Francia, ove molti perirono di miseria e di stenti: i più fortunati fuggirono in Baviera o fra gli Avari. In Friuli furono posti molti fedeli franchi e furon loro date alcune terre in benefizio, ciò che costituì una stabile guarnigione ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] , Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia romana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo inserirono in modo stabile nel loro dominio. Dal 1552 al 1718 rimase ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] rivolta da lui tentata. Nel momento in cui l'imperatore Eraclio si trovava sotto la dura pressione di Persiani ed Avari, E. poté nutrire seri dubbi sulla capacità dell'Impero di poter fornire all'esarcato un sostegno adeguato contro i Longobardi ...
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parto
Bruna Cordati Martinelli
Antonietta Bufano
Due occorrenze, sempre nel significato proprio: una in Cv IV XXVIII 17 io sono per li parti vota (Marzia chiede a Catone di riprenderla nella sua casa, [...] in che mia madre... / s'allevïò di me ond'era grave.
partorire (parturire). Il tono lamentoso e dolente con cui gli avari del Purgatorio invocano, nel pianto, il nome della Vergine, richiama alla fantasia di D. i lamenti di una donna che in parturir ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...