Anco Marcio
Secondo la tradizione, quarto re di Roma (640-610 a.C.). Nipote di Numa, ne continuò la politica di restaurazione religiosa. Fondò Ostia e conquistò molte città latine, insediando parte dei [...] loro abitanti sull’Aventino. A Roma costruì una fortificazione sul Gianicolo e il primo ponte sul Tevere (pons Sublicius). ...
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Console nel 503 a. C., avrebbe trionfato sui Sabini. La sua fama è legata all'apologo col quale, secondo la leggenda, avrebbe convinto la plebe, che oppressa dai debiti s'era ritirata per protesta sul [...] Monte Sacro o sull'Aventino, a rientrare in città (494 a. C.). Le membra che s'erano ribellate contro lo stomaco con danno di tutto il corpo rappresentavano, nell'apologo, i plebei in lotta con i patrizî, mentre soltanto dalla concordia poteva ...
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CRESCENZIO de Theodora
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma nella prima metà del X secolo. Secondo l'epigrafe sepolcrale, fonte preziosa per questa e per altre notizie, ancora visibile nel chiostro [...] della chiesa di S. Alessio all'Aventino, era figlio di Giovanni e di Teodora, ed è con tale matronimico che viene ricordato dai cronisti.
Sull'identificazione dei genitori sono state avanzate svariate ipotesi, alcune dei tutto prive di fondamento. ...
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Vergine romana, figlia del tribuno Quirino, secondo una Passio leggendaria. Ha dato il nome a un cimitero suburbano, sulla via Ardeatina, su cui dal papa Marco (m. 336) fu costruita una basilica, e a un [...] titolo urbano (titulus S. Balbinae) sul piccolo Aventino, presso le terme di Caracalla. ...
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Tribuno della plebe (43 a. C.), accusatore di Bruto l'uccisore di Cesare. Ammiraglio di Ottaviano nel 38, ottenne successi contro Sesto Pompeo; nel 35 fu console. Nel 33-32 proconsole d'Africa, ottenne [...] il trionfo. Riedificò il tempio di Diana sull'Aventino. ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] a S. Maria dell'Aventino (secondo uno dei suoi migliori conoscitori, G.B. Borino, la monacazione sarebbe invece avvenuta a Cluny nel 1048); nel monastero romano avrebbe conosciuto Lorenzo d'Amalfi e Giovanni Graziano, divenuto poi papa con il nome di ...
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Giornalista italiano (Bologna 1886 - Roma 1974). Redattore e corrispondente di parecchi quotidiani, dal 1918 al 1921 diresse Il Resto del Carlino, e dal 1921 al 1923 Il Secolo di Milano, finché questo [...] non fu acquistato da un gruppo filofascista. Corrispondente romano della Stampa, sostenne le posizioni dell'Aventino e accusò Mussolini di correità nel delitto Matteotti, per cui in seguito dovette svolgere la sua attività in modo anonimo. Nel 1946 ...
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Figlio (n. 956 circa - m. Tenkitten, presso Gniezno, 997) di Slavník, principe della Boemia or., fu educato a Magdeburgo nell'ordine benedettino, ricevendo dall'arcivescovo Adalberto, con la cresima, il [...] cui è noto. Canonico della cattedrale, poi vescovo di Praga (982), dopo un soggiorno a Roma nel monastero di S. Alessio all'Aventino (988), l'anno successivo tornò in sede e, con dodici monaci benedettini condotti con sé da Roma, fondò il convento di ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] Sede apostolica in una epistola di papa Giovanni VIII dell'875, accanto a suo genero Giorgio de Aventino, magister militum e vestarario del patriarchio lateranense. Lo incontriamo nuovamente nell'esercizio delle sue responsabilità di funzionario ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] .
Dall’epigrafe incisa sulla fronte del sarcofago di Bartolomeo Carafa della Spina (morto il 25 aprile 1405) in S. Maria in Aventino a Roma si può dedurre che Paolo nacque prima del 1380 perché il suo nome, apposto a firma dell’opera, è accompagnato ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...