Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] dell’astrologia, che tuttavia è in vario modo criticata da alcuni grandi filosofi e teologi, quali al-Farabi, Avicenna, Averroè, ibn Khaldun. Quest’ultimo condanna l’astrologia in quanto pericolosa per la religione e lo stato e contraria alla scienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] terra. Opere come il De caelo et mundo dello Pseudo Aristotele, le Naturales quaestiones di Seneca e gli scritti di Averroè, lasciano intendere che l’India non è così distante dalla Spagna, raggiungibile con una traversata di pochi giorni. Non si ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] interpreti, che mostra d'aver letto e meditato. Cita, perciò, Alessandro d'Afrodisia, Temistio, Simplicio, Averroè, Avicenna, Giovanni Grammatico, Francesco Piccolomini, Zabarella, Achillini, Balduino, Egidio Romano, Tommaso da Vio, Marcantonio ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] o tradotto da un autore sconosciuto prima del 1350, che venne pubblicato nel Rinascimento sotto il nome di Averroè (editio princeps, Bologna 1501), e che presenta sorprendenti analogie con numerosi passi del Libro sulle retribuzioni dell'anima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le enciclopedie medievali assumono le linee guida teoriche dal De Doctrina Christiana [...] historiale, rispecchiano la cultura universitaria contemporanea (con citazioni di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, Avicenna e Averroè) e testimoniano l’interesse prevalente dell’autore per la cultura araba. Nello Speculum doctrinale risalta la novità ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] di Mosè Ibn Tibbon, che ebbe un ruolo importante per le sue traduzioni dell'Almagesto di Tolomeo e delle opere di Averroè. Vale la pena di ricordare la presenza nell'Italia meridionale di una versione della classica opera di Maimonide, la Guida dei ...
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ZABARELLA, Iacopo (Giacomo)
Laura Carotti
– Nacque a Padova il 5 settembre 1533 da Giulio, dal quale ereditò il titolo di conte palatino, e da Gigliola, figlia di Girolamo Dottori.
Si formò nell’università [...] l’esistenza del proprio oggetto, che deve trarre da una scienza diversa; in questo caso, come ha correttamente sostenuto Averroè, dalla fisica. Soltanto tramite la nozione di moto eterno, infatti, è possibile giungere a concepire il primo motore. Per ...
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sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] del 13° sec. alla metà del secolo successivo, caratterizzato dall’influenza diretta degli Analytica aristotelici, dei commenti di Averroè e delle opere di Avicenna, e non soltanto del corpus boeziano, è probabilmente quello più fecondo e interessante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, [...] Scoto, che dedica al “principe molto glorioso signor Federico” scritti astronomici e di filosofia naturale e traduzioni di Averroè fatte su “espressa richiesta dell’imperatore”, e Giacobbe Anatoli che assieme ad altri studiosi ebrei discute con il ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche [...] già Avicenna aveva chiamato lo Stagirita " magister primus " (Nat. animal. III 1, XV 1, XVI 1; Metaph. ne 2). Averroè aveva più di ogni altro celebrato la superiorità assoluta di Aristotele, dicendolo addirittura " regula in natura et exemplar quod ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...