Riformatore (Kroměřiž, Moravia, 1325 circa - Avignone 1374); impiegato nel 1358-62 nella cancelleria regia a Praga, se ne ritirò per dedicarsi alla predicazione di una riforma morale che investisse clero [...] , fu riabilitato da Urbano V (1367), ma nuovi attacchi del clero boemo lo costrinsero a un nuovo ricorso al papa, in Avignone, dove morì. Il movimento da lui promosso fu tenuto in sospetto di eresia, e certo esso ravvivò l'aspirazione alla riforma ...
Leggi Tutto
Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] . Abbandonò la Compagnia delle Indie nel 1858; nello stesso anno, mortagli la moglie, si trasferì in una villa presso Avignone, dove abitò poi spesso anche se impegnato nell'attività politica come membro della camera dei Comuni (1866-68). La sua ...
Leggi Tutto
Incisore e ritrattista (Arles 1716 - Avignone 1764). La sua opera più nota e il ritratto a bulino di Augusto III di Polonia, tratto da H. Rigaud. ...
Leggi Tutto
Carmelitano (n. 1250 circa - m. Avignone 1317), fu dal 1297 generale dell'ordine. La sua opera fondamentale è la Summa theologiae, rimasta incompiuta. Il commentario alle Sentenze (1622), a lui attribuito, [...] è invece del carmelitano Michele di Bologna ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore, attivo ad Avignone verso la metà del 14º secolo. Sotto Clemente VI, fra il 1342 e il 1352 costruì il palazzo nuovo dei papi, ricostruì la sala delle udienze e la cappella papale. ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Valence, Drôme, 1862 - Avignone 1936). Dopo aver aderito al movimento simbolista, viaggiò a lungo in Italia. Divenuto sacerdote (1896), si ritirò ad Assisi (1905). Opere principali: Poèmes [...] (1904); Du Rhône à l'Arno (1920); De l'une à l'autre aurore (1924) ...
Leggi Tutto
Cardinale (n. forse Firenze - m. Avignone 1405). Vescovo di Volterra (1362), poi (1363) di Firenze, fu dal 1370 cardinale. Vescovo di Porto (1374), dopo aver preso parte all'elezione di Urbano VI (1378), [...] finì per aderire all'antipapa Clemente VII. Riparò in Aragona (1381) e, scomunicato, scrisse un trattato per sostenere l'invalidità dell'elezione di Urbano VI ...
Leggi Tutto
Medico e cronista ebreo (n. Avignone 1496 - m. dopo il 1577). Esercitò la professione medica a Novi, a Genova, a Voltaggio e a Castelletto Monferrato. Scrisse in ebraico due cronache, una sui re francesi [...] e i re ottomani e l'altra, ῾Emeq ha Baklā ("Valle del pianto"), sulla persecuzione sofferta dagli Ebrei fino al 1575; inoltre poesie, lettere, opere grammaticali e lessicografiche. Fece pure traduzioni ...
Leggi Tutto
Benedettino (n. Langham, Leicester - m. Avignone 1376). Abate di Westminster (1349), vescovo di Ely (1362) e cancelliere del regno (1363), poi arcivescovo di Canterbury (1366). Creato cardinale (1368) [...] contro il volere di Edoardo III, che gli sequestrò le rendite dell'arcivescovado, dovette rinunciare alla sede; riappacificatosi così con il re, ebbe nuovi benefici in Inghilterra. Vescovo suburbicario ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Blankenberge 1889 - Avignone 1972). Studiò a Gand, viaggiò in Inghilterra, Francia, Africa del Nord; dal 1915 al 1921 soggiornò a Ginevra, quindi si stabilì in Francia. La sua pittura [...] ebbe inizî realistici e si sviluppò in senso espressionista con scelte tematiche a sfondo sociale, ancor più marcate nella sua opera grafica, per la quale fu premiato alla Biennale di Venezia del 1950 ...
Leggi Tutto
avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.