GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] e 259, 255 doc. 286, 258 doc. 294; M. Antonelli, Una relazione del vicario del Patrimonio a Giovanni XXII in Avignone, ibid., p. 453; Id., Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia dalla traslazione della sede alla ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] incaricato di comprare dai Conti Guidi i castelli di Belforte e di Gattaia; nel 1371 la Signoria lo inviò ad Avignone presso Gregorio XI; nel 1377 fu ad Assisi per ottenere che Assisi e Perugia rimanessero solidali con Firenze nella lotta contro ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] dei precedenti (n. 1500 - m. Roma 1549): vescovo di Ivrea, nunzio in Francia (1537 e 1540), legato a Piacenza e Avignone, cardinale (1549). 4. Pierfrancesco, fratello del precedente (n. 1509 - m. 1566): vescovo di Vercelli (1536-61), fu legato in ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] " con i loro capitani. Per questo e anche per alcuni screzi sortì con il vicelegato Carlo Conti il C. rinunciò al generalato di Avignone alla fine del 1606 e tornò a Roma "che poteva haver sopra sessant'anni, ma più spiritoso e feroce, che mai" (ibid ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Figlio di Restaino e della sua prima moglie Maria de Boulbon, il C. dovette nascere intorno al 1265, se è da identificare con lui quel Giacomo Cantelmo che il 15 genn. [...] era luogotenente del procuratore del re in Provenza. Nel 1314 una vertenza sull'uso di acque nella Durance lo oppose al vescovo di Avignone e al monastero di Saint-Paul di Saint-Rémy-de-Provence. Nel 1315 il re gli assegnò le rendite del pedaggio di ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] nel 1378 dall'imperatore Carlo IV il vicariato imperiale dell'antico regno di Arles per suo figlio Carlo; ma un grave scacco fu la partenza dei papi da Avignone, che l'indusse ad appoggiare, scoppiato lo scisma d'Occidente, l'antipapa Clemente VII. ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] Francia, il g. vero e proprio cominciò a delinearsi sotto Filippo IV il Bello e si svolse sotto i papi d’Avignone e durante lo scisma d’Occidente. Il concilio di Parigi (1398) parlò delle ‘libertà’ (nel significato medievale di immunità e privilegio ...
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BOSCHETTI, Baldassarre
Gaspare De Caro
Primogenito di Cesario e di Violante di Gianfilippo Sertorio, nacque a Modena il 20 febbr. 1542. Crebbe, come i suoi fratelli Luigi e Paolo Emilio, sotto la protezione [...] . La sua proposta non venne però tradotta in pratica: tra i principali motivi fu la morte dello stesso B., avvenuta in Avignone il 25 ottobre del 1584.
Bibl.: A. F. Boschetti, San Cesario... dall'anno 752 fino al presente, Modena 1922, passim;Id ...
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ALBERTI, Niccolò
Armando Sapori
Figlio di Iacopo di Alberto. Emulo del padre, divenne, per la sua munifica operosità, molto popolare in Firenze. Nel 1353 fu inviato con una commissione a Volterra per [...] 1363, anno in cui fu armato cavaliere per i meriti dimostrati nella guerra contro Pisa. Nel 1365, come ambasciatore fiorentino ad Avignone, sollecitò Urbano V, presso il quale si recò poi altre volte, a riportare la sede pontificia a Roma. Nel 1367 ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] a intrighi di Curia, nella carica di legato e vicario generale con Androino de la Roche, tornò per breve tempo ad Avignone (ott. 1357-sett. 1358). Reintegrato nella carica di legato in Italia in seguito agli insuccessi di Androino e tornato in Italia ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.