fortemente
Vincenzo Valente
Avverbio di uso del tutto isolato e poi sempre sostituito da ‛ forte ', anche nella Vita Nuova, in cui cade un'unica occorrenza: lo spirito de la vita, lo quale dimora ne [...] ripetuto, appare conforme al gusto proprio della prosa d'arte giovanile di D. fitta e pesante nell'uso di questo tipo di avverbi.
Frequente nel Fiore l'uso di f. alternato con ‛ forte ', sempre anteposto al verbo cui si riferisce, e con vario valore ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] riportate nel Vocabolario, il 60,6% sono nomi, il 19,6% sono verbi, il 14,9% sono aggettivi, il 2% sono avverbi; tutte le altre classi (pronomi, congiunzioni, ecc.) sono sotto l’1% (Iacobini & Thornton 1994: 278) (➔ lessico).
Comunque lo si ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] eccezionali.
Appartengono alla classe delle espressioni cataforiche anche gli aggettivi possessivi, come la forma suo nell’incipit in (8), e avverbi modali quali così in (9):
(8) Che sia lo stress da abbandono, dopo la madre che lo ha rinnegato alla ...
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IPOTASSI
L’ipotassi (o subordinazione; dal greco hypotàxis ‘dipendenza’) è il rapporto sintattico che si stabilisce tra due proposizioni collegate nel testo in maniera gerarchica, in modo che l’una – [...] e preposizioni di vario genere
Quando arriverà, sarà tutto diverso
Arrivò per risolvere la situazione
• Con pronomi e avverbi subordinanti di vario tipo (che svolgono funzione di congiunzione)
Mi chiedo cosa resterà
Non so chi sia
Una ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] il contesto generale è al presente, l’evento sembra più vicino al momento dell’enunciazione, soprattutto se manca ogni avverbio temporale. Questa struttura è usata soprattutto nel riferire una notizia fresca:
(3) evviva! ho preso 10 in matematica
In ...
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NEGAZIONE - Grammatica
Giacomo Devoto
Rapporto logico elementare che si applica a qualsiasi categoria linguistica e ha assunto forme speciali per le esigenze morfologiche e per l'influenza di elementi [...] può presentare sotto forme diverse: come morfema (v. morfologia) che influisce su una parola sola, verbo o nome; come avverbio o congiunzione che influisce su una frase intiera; e infine come pronome o aggettivo autonomo: niente, nessuno.
Il morfema ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] : 110)
dal nostro amico fa parte di un SV come argomento del verbo distaccare, mentre a poco a poco ha la funzione di avverbio di frase.
Spesso c’è una relazione fra preposizione e funzione sintattica: ad es., di solito il SPrep introdotto da a fa da ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] sing. nom. olle, ollus, olla; dat. olli; pl. nom. olli, n. olla; gen. olorum, ollarum; dat. oloes, olleis, ollis; acc. ollos; avverbio ollic.
Forme di iste ed ille con l'endittico -c(e): a) iste: arc. sing. nom. istĭc, istaec, istuc, dat. istīc, acc ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] prevale su a posta come addosso su a dosso» (Sabatini & Coletti 1997: 32).
Una parte degli ➔ avverbi e delle ➔ congiunzioni italiani risultano da univerbazioni, in quanto stadio ultimo di processi di ➔ grammaticalizzazione: tali sono purtroppo ...
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trasumanare
Maurizio Dardano
Per " superare i limiti dell'umano " appare soltanto in Pd I 70 Trasumanar significar per verba / non si poria. In questo verbo, che " ispira tutto il canto I del Paradiso [...] (v. TRASMODARE) si manifesta la ricerca di una pregnanza linguistica che nella terza cantica assume aspetti particolari (cfr. i verbi formati da possessivi, pronomi, avverbi, ecc.: ‛ inmiarsi ', ‛ intuarsi ', ‛ insusarsi '; v. la voce NEOLOGISMI). ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...