LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] connettivi testuali è definita funzionalmente, in quanto appartengono a questa classe elementi eterogenei: congiunzioni, avverbi, particelle modali, sintagmi preposizionali e anche intieri enunciati. Questi connettivi assolvono, nei testi, specifiche ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] lessicale è dovuta soprattutto ad un uso sinonimico di svariati sostantivi, avverbi ed aggettivi, che ritornano pertanto ad esprimere concetti diversi (molti avverbi, in particolare, risultano del tutto pleonastici); questo fenomeno è particolarmente ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] dice ni na mthu "io ho un uomo", così si dice pa na mthu "là c'è un uomo", ossia gli avverbî dimostrativi non si distinguono sintatticamente dai pronomi dimostrativi e personali.
L'oggetto diretto segue il verbo e di regola viene anticipato mediante ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] vi è invece la pronuncia aperta di /-e-/ accentata in parole come [bːijˈːɛt:o] «biglietto», [ˈvɛro] «vero» e negli avverbi in -mente ([veraˈmɛnte] «veramente», [lentaˈmɛnte] «lentamente»), e altri casi particolari del vocalismo tonico, come /-ɔ-/ in ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] l’uno rispetto all’altro: per es., detestarsi, influenzarsi.
In questi casi l’idea della reciprocità è resa esplicita da avverbi quali a vicenda, reciprocamente, l’un l’altro, nei casi in cui il costrutto può avere sia interpretazione riflessiva sia ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] arrivare in ritardo sembra inopportuno
La soggettiva anteposta alla reggente non è ammessa con il costrutto verbo copulativo + avverbio:
(46) è bene [lasciare tutto in ordine]
(47) *[lasciare tutto in ordine] è bene.
Il complementatore che introduce ...
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lì
Mario Medici
1. L'avverbio è presente nelle Rime soltanto con 2 occorrenze e nella Commedia con 64, così distribuite: Inferno 6, Purgatorio 25, Paradiso 33. In un caso è usato in rima, ovviamente [...] quella luce, Dio], e fuor di quella / è defettivo ciò ch'è lì perfetto.
In alcuni casi è ulteriormente determinato da altri avverbi o da complementi: If VII 28 Percotëansi 'ncontro; e poscia pur lì / si rivolgea ciascun; Pg X 55 Era intagliato lì nel ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] stati individuati confronti con le lingue uraliche (non tutte; l'ungherese, che usa prefissazione, adotta preverbi e avverbi come nei rari casi riscontrati in indoeuropeo) e altaiche, che denotano una situazione analoga, al contrario delle lingue ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] ... in Ierusalemme (XXV 56); al divino da l'umano, / a l'etterno dal tempo (XXXI 38).
Il complemento di moto da luogo è espresso dall'avverbio onde (Vn XXII 9 3, Rime LXX 1, Pg XIV 13; ecc.), da ne (Fiore LXX 12 E non ha guari ch' i' ne son venuto ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] Lombardelli (Arte del puntare gli scritti, 1585) ne aveva reso sistematico l’uso «automaticamente a separare persino congiunzioni e avverbi composti col che: Di maniera che, Perciò che, Posto che, Anzi che» e, molto spesso, «costituenti di frase ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...