La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] con l’uso degli articoli (➔ articolo); e la non-numerabilità, che influisce sull’uso degli articoli, degli avverbi e aggettivi di quantità, dei numerali e più in generale sull’espressione della quantificazione.
Queste caratteristiche sono connesse ...
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In lessicografia, quegli elementi del lessico che, pur avendo una propria autonomia semantica, non costituiscono vere e proprie unità lessicali perché derivate da queste mediante suffissazione di carattere [...] essenzialmente morfologico: sono considerati tali, in linea generale, gli alterati di sostantivi e aggettivi, i participi presenti e passati usati con funzione di aggettivi o sostantivi, gli avverbi in -mente. ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] predicare è svolta da un altro elemento, per es., un nome (Luca fa l’ingegnere), un aggettivo (Luca sembra stanco) o un avverbio (Luca sta bene). In questo caso il verbo ha la funzione di collegare il soggetto col predicato non verbale. In genere, il ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] italiano sono enclitici i pronomi personali (➔ personali, pronomi) nella loro variante atona, il partitivo ne, il riflessivo si, gli avverbi ci e ne, oltreché l’➔articolo quando è preceduto da alcune ➔ preposizioni: in quest’ultimo caso si formano le ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] riportate nel Vocabolario, il 60,6% sono nomi, il 19,6% sono verbi, il 14,9% sono aggettivi, il 2% sono avverbi; tutte le altre classi (pronomi, congiunzioni, ecc.) sono sotto l’1% (Iacobini & Thornton 1994: 278) (➔ lessico).
Comunque lo si ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] in relazione fra di loro altri elementi lessicali. Se l’elemento che segue la preposizione è un nome, un pronome, un avverbio o un aggettivo, si determina una relazione fra esso e altri costituenti della frase:
(1) Gli attori si muovono con una ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] bene al corpo, rilassa anche la mente
(4) cerco qualcuno con cui parlare
Le frasi relative possono essere introdotte anche da avverbi e congiunzioni specializzati (dove e i più rari ove, donde e onde; ➔ relative, congiunzioni).
I pronomi relativi in ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] impropria di quegli elementi del l., detti anche parole piene (come i sostantivi, gli aggettivi, i verbi, gli avverbi) che hanno un proprio contenuto semantico autonomo, indipendente entro certi limiti dalla frase in cui si realizzano, in ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] parlante nativo: Cacciari & Glucksberg 1991: 232):
(24) hai menato questo cane per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di aggettivi, come evidenziano i seguenti esempi:
(25 ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] : questo / quello non ne vuole sapere; uno non sa quello che deve fare;
(e) questo qui, quello lì (pronomi rafforzati da avverbi di luogo);
(f) ’sto per questo (e rispettive forme al femminile e al plurale);
(g) niente usato come aggettivo: niente ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...