Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] non avesse alcuna reale possibilità di successo, data l'avversione del mondo tedesco a qualsiasi candidatura straniera e data , celata sotto lo schermo del sostegno al re di Francia, L. intravide il rischio dell'inganno che Francesco I gli stava ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] comando della flotta fosse rinnovato al C., entrambi accomunati dall'avversione per Venezia - era prevalso l che lo sottraesse, una volta per, tutte, alle beghe e ai rischi della vita di corte, che lo premiasse coi prestigio d'un comando finalmente ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] così asseconda il marito, nel contempo cresce in lei un'indomabile avversione per il piccolo F., il cui rientro, il 27 novembre, 'occhio perduto e v'è rischio di cecità anche per quello sano. Ceduto il comando al duca di Calabria Ferdinando d'Aragona ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] poi via via sempre più preoccupato, e dominato dalla pregiudiziale avversione contro azzardati esperimenti sociali. Ma ciò non gli impediva di delle annessioni, contrapposta ai rischi del metodo federativo, come pure al progetto democratico della o ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] come rassegna di "cultura socialista", si pubblicò fino al Natale del 1920, per cedere il passo, dal del partito: egli ravvisava il rischio che, dividendosi irreparabilmente il "vecchio poteva nascondere più di tanto l'avversione del G. per la linea ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] esonerava gli altri due da ogni rischio di perdita e assicurava a ciascun , 444-466).Ma gli avvenimenti prendono la mano anche al C., il quale, per sua confessione, la mattina ricordati, Bacone, Locke, Vico; avversione per ogni logomachia sui temi, a ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] : anche se è indiscutibile che di quel dissenso, di quell'avversione, del progressivo distacco dal fascismo di molti che pure in questo lodarono per il coraggio che aveva dimostrato e per il rischioal quale aveva in tal modo esposto la sua persona, e ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] nei confronti del governo centrale e una profonda avversione per i privilegi e la corruzione della capitale e ciò finì per mettere seriamente a rischio la sicurezza in molte province.
In confronto al Meridione continentale, in Sicilia il sostegno ai ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] . Sarto non perse occasione per esprimere l'avversione verso quei cattolici che pensavano potesse essere opportuno più severo e al ristabilimento di una disciplina che, soprattutto a Roma, lasciava a desiderare. Il rischio maggiore però veniva ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] sociale così inquietante da mettere a rischio la stessa identità culturale del , in un apparato assistenzialista. L'avversione per la riforma agraria e per il 15%, mentre il 46% della popolazione viveva al di sotto della soglia di povertà e il 40 ...
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