Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] e nelle ragioni dell'economia. I 'buoni costumi', l'avversione per ogni forma di indolenza e la ricerca del benessere dal resto della società; un'anomalia istituzionale che rischiava di frapporsi al funzionamento del mercato del lavoro in un momento ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] sua venuta F. vuol premere per la porpora al fratello. E, a ogni buon conto, s' . deve fare il possibile per evitare il rischio del completo isolamento. Donde l'affannoso gioco su . Ma se è indubitabile l'avversione dell'iracondo pontefice per questa, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , né raccontare ai posteri senza il rischio di un giudizio disonorevole.
È noto che di Cosimo de' Medici. I libri dal XXV al XXIX, che analizzano gli eventi storici degli anni compresi
In Germania, dove l'avversione dei protestanti era prevedibile, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] agosto 1553, egli scontava l'avversione di Emanuele Filiberto, duca di decenni, soprattutto per il rischio che il G. o 185-257; G. Capasso, Il governo di F. G. in Sicilia dal 1535 al 1543, in Arch. stor. siciliano, XXX (1905), pp. 405-470; XXXI (1906 ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] nella sua avversione alla Spagna, Lesdiguières è, invece, convinto sia stata persa un'"occasione" irripetibile: al C., che mettere a repentaglio la propria consolidata posizione. Più dei rischi gli piacciono gli omaggi: ed è contento se il letterato ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] chiamata di Carlo d'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno dei il Consiglio municipale di Napoli (gli Eletti) concesse al G. una regalia di 195 ducati e lo a scomunicare l'opera. Ormai era a rischio la stessa vita del G., il quale, ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] altri parenti vicini e lontani non senza rischio di sfociare in guerricciola il G. è al fianco d'Uberto Pallavicino, marchese di e, ancorché domata, resterebbe nella memoria urbana tenace l'avversione per il dominio papale. Costrette, il 22, le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] sfiducia tra i militanti. Il rischio di essere espulso dalla Svizzera lo ferme la scelta repubblicana e l’avversione per il federalismo, considerato da Mazzini egli si batte affinché sia resa accessibile al maggior numero di cittadini: «Non bisogna ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] " e insieme stipati delle voci relative al tortuoso profilarsi - di contro ai rischi di "rotture" e di "universal combustione colmare la voragine delle spese belliche. C'è la spiccata avversione - che attesta sintomaticamente sino a che misura il C. ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] come anche questo episodio non contribuisse che ad alimentare l'avversione dei Toscani verso il Botta. Del resto egli era ormai lasciare il compito, la gloria e il rischio della grande riforma al futuro sovrano. Secondo l'intenzione dell'imperatore- ...
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