ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] stesura iniziale) l'A. scelse ancora una burla a perno dell'azione. Il duca di Mantova ha deciso d'autorità di dar moglie al canto, l'operetta devota, d'impostazione programmaticamente cattolica ed intesa ad un libero fiancheggiamento della politica ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] P. Sereni, G. G., in Figure del pensiero e dell'azione liberale in Italia, Torino 1954; G. De Rosa, La crisi I-II, Milano-Napoli 1976; F.J. Coppa, G. e i cattolici nell'Italia liberale, 1904-1914, in Rassegna storica del Risorgimento, LXIV (1977 ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] con abilità e valore, al comando della cavalleria e in azioni di retroguardia. La corte imperiale lo aveva del resto ben accolto firmata a Torino nel 1577, con Friburgo e la Lega cattolica, che prevedeva in caso di guerra di poter assoldare ben ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] e l'affermarsi dei partiti di massa socialista e cattolico. Con indubbia lucidità, per prevenire cioè sia il dell'E. sul cambio è a pp. 239-48); P. Baffi, Memoria sull'azione di E., 1945-1948, in Id., Studi sulla moneta, Milano 1965, pp. 177 ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] si stabilì infine di comune accordo di passare all'azione, il momento propizio era ormai svanito. Gli indugi degli alla lotta contro Enrico di Navarra in nome della comune causa cattolica.
Del resto, da troppo tempo era andato attizzando il fuoco ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] cui frenò la piemontesizzazione) fornì sostegno all'azione di C. F.; la magistratura invece, più pp. 160 s.).
Esemplare fu anche la vicenda della Amicizia cattolica, potente associazione di laici richiamantesi alla settecentesca Amicizia cristiana, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] iniziative politiche, egli fu il principale artefice del patto di unità d'azione tra PCd'I (ne fu il firmatario insieme con G. Dozza "marxisti" di estrazione crociana o gentiliana, di cattolici comunisti, neopositivisti, ecc.), che erano entrati nel ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Francia, fu costretto a lasciare Lione a causa della guerra tra cattolici e ugonotti e, come riformato, si rifugiò a Ginevra presso il l'affermazione dell'unità di luogo, di tempo e d'azione che il C. deriva dal testo aristotelico: oltre a permettere ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e del quale è partecipe, come causa seconda, l'azione dell'uomo in quanto dotato di intelligenza e di libero di G. Saitta, in Enc. Italiana, XVII; di L. Stefanini, in Enc. Cattolica, VI; di C. Mazzantini, in Enc. Filosofica, III; di F. Traniello, ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] m quanto conveniva all'intento apologetico (da parte cattolica) di distinguere con nettezza la fisionomia dell'A., che pure si chiude con una proposta molto concreta per un'azione combinata terra-mare contro i Saraceni nell'Italia meridionale e in ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...