Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] e ha ovviamente funzione deittica, attualizzando lo stato o l’azione espressi dal verbo in relazione al parlante (prima persona quel che concerne un particolare aspetto della cosiddetta deissi sociale, vale a dire il riferimento deferente o di ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] tipi di professioni anche quelle considerate più elevate socialmente (artista, dentista, centralinista, congressista, pianista, aggiunto a nomi designanti parti del corpo umano, può indicare azione svolta da un certo organo (occhiata), o indicare un ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] un ristretto numero di formazioni può indicare azione ripetuta (ancheggiare, boccheggiare, dardeggiare, lampeggiare etnici o che indicano appartenenza a un gruppo sociale, politico, religioso (balcanizzare, cattolicizzare, europeizzare, italianizzare ...
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Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] marcatezza diafasica»).
Il substandard, non essendo frenato dall’azione delle norme che irrigidiscono la lingua standard, è molto viene spesso assunta come indicatore della sua estrazione sociale. Nella scuola, il substandard è sanzionato come errore ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] qualcosa suscettibile di essere vero o falso, ma si compie un’azione, ‘si fa qualcosa’. Sotto le suggestioni di Austin, ma con la «tecnica» artigiana. Un secolo dopo, a causa del cambiamento sociale e culturale, wizzen (che si è sostituito a list) e ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] p. sono state considerate come inscritte in sistemi di azioni (comportamenti) o come parte di sistemi di pensiero ( prima le relazioni che si instaurano tra le diverse unità sociali precedono il costituirsi di tali unità, per la seconda ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema concettuale di quei prodotti, calati nella storia e nel contesto sociale di cui fanno parte. Per tal via si riesce a ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] vari elementi componenti la società. Secondo K. Marx, la s. sociale è determinata dalle forme e condizioni della produzione e a sua volta determina atteggiamenti e azioni umane, le cosiddette sovrastrutture. Nel quadro della sua teoria organicistica ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] o sostituto) funzionale, grazie al quale ogni elemento culturale o sociale svolge più funzioni, allo stesso modo in cui una sola dalle funzioni latenti, le une conseguenze oggettive dell’azione volontaria e consapevole degli individui che le pongono ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] assise per i reati puniti più gravemente o di maggiore allarme sociale (art. 6 c.p.p.), il tribunale dei minori più persone, è competente il giudice del luogo in cui è avvenuta l’azione o l’omissione; se il reato è permanente, è competente il giudice ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...