tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] condizioni estatiche e la trance vera e propria, secondo tecniche varie: mediante masticazione di t. confezionato in pallottole (Aztechi), inalazione del fumo da parte del guaritore tra i Tupinamba (Tupi orientali), pozione di succo di t. nelle ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] settentrionale si preferivano le siepi vive di piante spinose. Le culture della regione andina e messicana (Inca, Aztechi) avevano naturalmente sviluppata una tecnica molto progredita della fortificazione per mezzo di muri di pietre o di argilla ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] modelli più flessibili di integrazione politico-sociale, con la presenza di una serie di città-stato fortemente competitive. Gli Aztechi (o Mexica), nomadi fino a 200 anni prima della conquista spagnola, si spinsero in quest'area dagli aridi deserti ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] dalla prima civiltà che ebbe una profonda influenza su tutta l'area geografica mesoamericana. I numerali in nahuatl, la lingua degli Aztechi, avevano la stessa struttura, con l'eccezione del 15, per il quale vi era una parola speciale, e dei numerali ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] Tale questione è di particolare interesse in considerazione del fatto che le altre due civiltà 'avanzate' del nuovo mondo (gli Aztechi e i Maya) utilizzavano un sistema vigesimale (cioè a base 20). Occorre quindi chiedersi se nella cultura quechua si ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] accenni; la forma usuale di espansione politica è costituita qui dal sistema dei beni di prestigio, che solo presso gli Aztechi mostra già la tendenza a trapassare nel ciclo patrimoniale (v. Breuer, 1990).
Nel Vecchio Mondo, invece, i presupposti per ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] .). Se ne trovano tracce in realizzazioni grafiche nordamericane e africane; i sistemi di scrittura dei Maya e degli Aztechi dell’America Centrale, attestati, per i Maya, all’incirca dall’inizio dell’era cristiana, erano fondamentalmente pittografici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] iosciamina) erano usati per alleviare il dolore (nonché come veleno) già all'epoca di Cristo. Gli Aztechi apprezzavano le proprietà allucinogene dello ololuiqui (derivati dell'acido lisergico), mentre altre culture sudamericane preferivano il peyotl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profondamente mutati appaiono, alle soglie del Cinquecento, i caratteri della [...] de Nueva España di Bernardino de Sahagún, che raccoglie una ricca messe di testimonianze in lingua nahuatl degli aztechi sopravvissuti.
A inaugurare la moderna storiografia inglese è, nel secolo XVI, l’umanista italiano Polidoro Vergilio, vissuto in ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , peste e simili) questi sacrifici possono assumere un andamento sinistro: si pensi ai grandi massacri umani dei Cartaginesi, degli Aztechi, e perfino dei Germani. Già qui agisce l'idea dell'espiazione, in quanto nella calamità si vede l'ira del ...
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azteca
aztèca ‹ast-› s. f. [lat. scient. Azteca, dal nome della popolazione degli Aztechi]. – Genere di formiche dell’America Centr. e Merid., della sottofamiglia dolicoderini, che fabbricano nidi di cartone sulle piante con il legno tenero...
azteco
aztèco ‹ast-› agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Relativo o appartenente agli Aztechi, popolazione indigena centroamericana, che all’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il suo dominio su gran parte del Messico centromerid.,...