(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tutti. E anche per il Pelavicino. E quando contro Ezzelino si formò nel giugno 1259 una coalizione in cui entrarono Azzod'Este, il conte di S. Bonifacio, Verona, Padova, Mantova, Ferrara, ecc., tutti di parte guelfa, nella coalizione entrò anche il ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] non di rado da giudici della gran corte, come è attestato spesso per Pier della Vigna (che nel 1239 a Verona bandì Azzod'Este e altri nemici di Ezzelino; Historia diplomatica, IV, pp. 318-323) o Taddeo da Sessa. Compare anche, negli ultimi anni, la ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] , di cui il papa si duole; onde Innocenzo III, nel 1208, ritiene miglior partito il concedere la Marca, in feudo, ad Azzo IV d'Este. Due anni dopo, nel 1210, l'imperatore Ottone IV, già amico del pontefice, ma ora in conflitto con lui, concede egli ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] incidente di percorso, il conflitto scoppiato nel 1308 con la Curia avignonese, a motivo della successione del marchese Azzo VIII d'Este, ha invece in ordine alla politica veneziana verso l'entroterra un significato di svolta, forse superiore alla ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] , nei quali confermava il godimento di antichi privilegi, talvolta estendendoli, come nel caso di Azzo VI d'Este a cui, nel 1222, fu conferita la giurisdizione d'appello sull'intera Marca.
Va rilevato, infine, come in questa prima fase le relazioni ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] di Martino, Uguccione, nacque Iacopo ricordato da Dante (Purg.,V, 64-84) per essere stato assassinato (1298) da sicari di Azzo VIII d'Este mentre si recava a Milano per assumere la podesteria di quella città. La lapide sepolcrale che si trova nella ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] strinse alleanza il 9 apr. 1340 a Lendinara con il marchese Obizzo d'Este, con Firenze e con Taddeo Pepoli ai danni di Mastino Della Scala l'anno seguente con il Gonzaga, il Visconti e Azzo da Correggio per togliere Parma dalle mani dello Scaligero. ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] aveva ricoperto la medesima magistratura nel 1273 ed infine Tommaso sarà podestà nel 1303. Ritornato da Perugia, il marchese Azzo (VIII) d'Este lo chiamò a Ferrara come podestà per il 1301: le fonti estensi ci permettono di stabilire che l'E. oltre ...
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