Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] incidente di percorso, il conflitto scoppiato nel 1308 con la Curia avignonese, a motivo della successione del marchese AzzoVIIId'Este, ha invece in ordine alla politica veneziana verso l'entroterra un significato di svolta, forse superiore alla ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] di Martino, Uguccione, nacque Iacopo ricordato da Dante (Purg.,V, 64-84) per essere stato assassinato (1298) da sicari di AzzoVIIId'Este mentre si recava a Milano per assumere la podesteria di quella città. La lapide sepolcrale che si trova nella ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] aveva ricoperto la medesima magistratura nel 1273 ed infine Tommaso sarà podestà nel 1303. Ritornato da Perugia, il marchese Azzo (VIII) d'Este lo chiamò a Ferrara come podestà per il 1301: le fonti estensi ci permettono di stabilire che l'E. oltre ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] ), d'onde, per la Porta Romana, si entrava in città. Il nucleo urbano veniva successivamente murato nei sec. VIII, ritiene miglior partito il concedere la Marca, in feudo, ad Azzo IV d'Este. Due anni dopo, nel 1210, l'imperatore Ottone IV, già ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] si formò nel giugno 1259 una coalizione in cui entrarono Azzod'Este, il conte di S. Bonifacio, Verona, Padova, Ascoli che in siciliano appaiono intatti l'ĭ e l'ŭ", Arch. glott. ital., VIII, p. 115) come in sardo, e che, a loro volta, gli ẹ e ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] , come già diceva Giovanni di Salisbury (1909, VIII, XVII). Perciò la letteratura politica del tempo dava attestato spesso per Pier della Vigna (che nel 1239 a Verona bandì Azzod'Este e altri nemici di Ezzelino; Historia diplomatica, IV, pp. 318-323 ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] 1340 a Lendinara con il marchese Obizzo d'Este, con Firenze e con Taddeo Pepoli Gonzaga, il Visconti e Azzo da Correggio per togliere 56, 73, 77, 87, 89, 92-96); Annales Patavini, ibid., 2 ed., VIII, 1, a cura di A. Bonardi, pp. 212, 215, 246 s., 250 ...
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