Aman
Ministro del re persiano Serse (ma Assuero nella Vulgata; v. ASSUERO), che era chiamato l'agaghita o agageo perché proveniente da Agazi, distretto della Media (Esth. 3-7). Adirato contro il giudeo [...] di Assuero, sventando una congiura) perché questi gli rifiuta gli onori, ottiene un decreto di morte per i Giudei deportati in Babilonia; ma Ester rivela al re le iniquità del ‛ superbo ' Aman, che è condannato a essere appeso allo stesso legno che ...
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SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] romano. Varie e contrastanti sono le opinioni intorno alla sua origine e alla sua natura. Comunque, provenga il dio da Babilonia attraverso la pontica città di Sinope o derivi e si sia sviluppato dal menfitico dio del mondo sotterraneo Osiris-Apis, o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] a opera dei nuovi Caldei (l’impero romano-germanico); la sesta fu per gli uni a opera di Medi e Persiani levatisi contro Babilonia e contro i Giudei deportati in essa, mentre per gli altri sarà a opera di dieci re (cfr. Daniele 7, 24; Apocalisse 17 ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] racconta, il contorno delle mura con una striscia di farina. Opera sua sembra fosse anche il tumulo funerario di Efestione a Babilonia (monumento colossale, a sei piani, in mattoni crudi, di 180 m di lato alla base; con varî ornamenti dorati ai piani ...
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OANNES
Giuseppe Furlani
. Lo scrittore babilonese-greco del periodo ellenistico Beroso (v.) narra d'un mostro, mezzo uomo e mezzo pesce, dal nome 'Ωάννης, abitante delle onde del Golfo Persico, che [...] Sarebbe dunque Oannes colui cui andrebbe ricondotta nei suoi principî la civiltà umana. Questa avrebbe avuto quindi origine proprio in Babilonia, sulle sponde del Golfo Persico. Non c'è dubbio che ai tempi di Beroso un mito babilonese narrava quanto ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] di Ur (XXI sec.).
Esiste, infine, una mappa del mondo intero, di età neobabilonese (Sippar, V sec.), di forma circolare, con Babilonia al centro, con il Tigri e l'Eufrate, con le montagne circostanti e l'oceano tutt'intorno e con distretti esterni ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] con le armi l'antica potenza egiziana, il Faraone Amasi conquista Cipro. Per breve tempo però, perché sulle rovine di Babilonia si stava formando un nuovo grande impero, quello dei Persiani per opera di Ciro. Il successore di Ciro, Cambise, sconfisse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui. Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui. I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodonosor fece ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] e Narām-Sin di Akkad (seconda metà del III millennio a. C.); in seguito fu sottoposto al dominio di Ur e poi di Babilonia. Solo nel XII sec. a. C. si formò nell'Elam un forte stato indipendente, ad opera di Shutruk-nakhkhunte; questo re conquistò ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] Vicino e Medio Oriente.
Architettura
Nella parte sud del C. sono ancora visibili i ruderi della fortezza romano-bizantina di Babilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il primo nucleo del Cairo.
Del primitivo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ (oggi Miṣr ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...