COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] (23 giugno); L'apoteosi d'Ercole di S. Mercadante (19 agosto); 1820, Fernando Coptez di G. Spontini (4 febbraio); Ciro in Babilonia di P. Raimondi (19 marzo); Sofonisba di F. Paer (6 aprile); Solimano II ovvero Le tre sultane di L. Carlini (30maggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] politici interni alla repubblica di Ginevra. Continua inoltre a comporre racconti filosofici quali L’Ingenuo (1767), La principessa di Babilonia (1768) o La storia di Jenni (1775), a cui si affiancano altri scritti di polemica filosofica o religiosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] ’arrivo di Carneade di Cirene. Nato in Nord Africa, Carneade emigra ad Atene per studiare logica sotto la direzione dello stoico Diogene di Babilonia. Fa quindi il suo ingresso nell’Accademia e la guida tra il 167 a.C. e il 137 a.C. Figura di spicco ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] civiltà non si accompagnano i fermenti di un nuovo mondo spirituale: con la fine della civiltà sumerica la Babilonia conobbe soltanto un progressivo impoverimento culturale e spirituale.
Tabella
Per un più agevole orientamento si dà qui una tabella ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] la cantante Santa Stella, poi divenuta sua moglie. Nel 1716 musicò un altro libretto di Pariati, Ciro in Babilonia, andato in scena a Reggio nell'Emilia, città natale del librettista. Prima di chiudere definitivamente la stagione veneziana con ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] e decorazioni.
Dirigendo fino a 150 operai, scrisse che, su quel cantiere, gli pareva d'essere "a lavoro a la gran Babilonia" (21 marzo 1471; Vasić Vatovec, 1979, p. 294).
Altra opera andata distrutta è il palazzo di Saviola (1470-77), eseguito ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] costi enormi. La rovina economica di David W. Griffith fu interamente dovuta alle immense scenografie delle mura di Babilonia costruite per un episodio in costume del film Intolerance (1916). Le grandiose realizzazioni di Erich von Stroheim, che ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] , Persia a sette anni, Australia a otto, Canada a nove, Messico a dieci, e gli ebrei della Bibbia con la torre di Babilonia e Davide nell’inverno dei sei anni, califfi e sultani in un febbraio o un settembre, d’estate le grandi guerre con Gustavo ...
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TACCHINARDI, Nicola
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Nicola (Niccolò Costantino Fedele). – Nacque a Livorno il 2 settembre 1772, da Francesco, proprietario e insegnante di una scuola di scherma, e da [...] romanticamente corrusche, continuando peraltro ad alternare il genere buffo e il serio: in Rossini, fu l’eponimo nel Ciro in Babilonia, Giacomo V nella Donna del lago, Almaviva nel Barbiere di Siviglia e Don Ramiro nella Cenerentola, l’eponimo nel ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] del quadro che egli traccia dell'Egitto. Il racconto si ravviva nelle udienze concesse dal sultano e nella visita all'antica Babilonia d'Egitto e alle chiese cristiane nei dintorni del Cairo. Molto suggestiva è la descrizione del luogo dove cresce il ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...