Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] ospitava: innanzi tutto il 2 maggio 1419 mutava il vescovado diFirenze, di cui era titolare fin dal 1411 Amerigo Corsini, in dell'Osservanza di S. Giustina di Padova, M. vi inserì tra i quattro monasteri anche la badia fiorentina, di cui dal 1419 ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] . S. Sabina a Roma, 1221 ca.; S. Maria Novella a Firenze, 1280 ca.; S. Maria in Gradi a Viterbo, fine sec. -35; G. Pane, La "Crypta Cava" e la fabbrica antica, in La badiadi Cava, a cura di G. Fiengo, F. Strazzullo, I, Cava de' Tirreni 1985, pp. 119 ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] B. archimandrita di S. Salvatore a Messina. Nel 1462, Sotto Pio II, egli scambiò questo monastero con la badiadi Santa Maria in gli scritti teologici di B., con una sola eccezione, derivano dalle discussioni del concilio diFirenze: il De ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] il figlio Alfonso, alla, guerra a fianco diFirenze e di Milano, subirono una violenta rottura. Per la Carabellese, La Puglianel secolo XV, Bari 1901, p. 17; G. Fortunato, La badiadi Monticchio, Trani 1904, pp. 237-39, 241; M. L. Celier, Alexandre ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] alla porta di Filippo II: il 13 maggio 1592 ebbe il protettorato del Regno di Aragona (rendita prevista: 2.000 scudi), il 14 ottobre la badiadi Novara ( prima aveva inoltre acquistato a Firenze un certo numero di quadri, ma è impossibile determinarne ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] nella quale meditava la parola e dalla quale diceva e scriveva di trarre ispirazione. La comunità diBadia fu più volte visitata dal cardinale Piovanelli (arcivescovo diFirenze dal 1983) e partecipò ai lavori del sinodo fiorentino.
All’inizio ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] e in ogni modo dopo la cacciata dei Medici da Firenze (novembre 1494).
Egli abbracciò comunque la carriera ecclesiastica molto presto e ottenne la badiadi S. Paolo d'Arno, posta in provincia di Pisa, dallo zio cardinale Giovanni del Medici. Divenuto ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] di Andrea come la Madonna del cuscino già nel convento della badia fiorentina, e l'Adorazione col s. Giovannino su sfondo di datato 1515 con lo stemma dell'Opera del Duomo diFirenze, di una tipologia più volte replicata (l'esemplare migliore è ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] , ivi 1734, pp. 283-301;
L. Tosti, Storia della badiadi Montecassino, II, Roma 1889, pp. 143-210;
E. Sthamer di H. Hoffmann, Zur Geschichte Montecassinos im 11. und 12. Jahrhundert); T. Leccisotti, Montecassino, Montecassino 1983 (Firenze 1946 ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] arido nozionismo di quell'impostazione degli studi. Passò quindi, nel 1721, alla badiadi Classe e 1201-22; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel '700italiano, Firenze 1960, ad Indicem;E.Bernadskaja, Una lettera di G. Vico ad A.C., in Riv. ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...