Uomo politico italiano (Palermo 1876 - ivi 1949); fu interventista e volontario di guerra nel 1915 e più volte decorato. Al termine del conflitto fece parte, come tecnico finanziario o delegato, di quasi [...] 23), al ritorno in Italia gli furono affidati importanti incarichi di natura economica: fu deputato (1924-38) e ministro delle Finanze (1932-35), poi sottosegretario di questo dicastero nel governo Badoglio (1943-44), quindi di nuovo ministro (1944). ...
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Generale (Legnaro, Padova, 1889 - Roma 1975); dopo la caduta del governo fascista (luglio 1943), ricoprì la carica di comandante generale della M.V.S.N., che provvide a sciogliere; quindi assunse a Roma [...] il comando del Fronte clandestino di resistenza. Fu presidente del Consiglio superiore delle FF. AA. Autore di apprezzate opere di argomento militare (Con Badoglio in Etiopia, 1937; Diario di guerra, 1946). ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1884 - Roma 1964). Fu uno dei maggiori studiosi italiani di diritto romano e insegnò in numerose università. Nel 1943 presidente del Comitato di liberazione nazionale [...] oppose alla formazione di un governo, espressione di tali comitati, che si giustapponesse o contrapponesse al governo di Badoglio. Si dichiarò anche contrario al progetto di una reggenza, e sollevò energica protesta contro le pretese eccessive degli ...
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Impresario teatrale (Formia 1899 - Milano 1977). Direttore e fondatore dell'impresa di spettacoli di rivista e prosa Errepì, presidente dell'Unione capocomici italiani, vicepresidente dell'Ente nazionale [...] previdenza assistenza lavoratori dello spettacolo, fu anche (governo Badoglio) commissario straordinario per l'industria dello spettacolo. Nel dopoguerra fu, insieme a Garinei e Giovannini, il più importante impresario italiano del teatro di rivista. ...
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Generale, morto ad Alassio il 19 novembre 1958.
Bibl.: P. Badoglio, L'Italia nella seconda guerra mondiale, Milano 1946, pp. 62-3, 65, 72, 77, 96-7; G. Zanussi, Guerra e catastrofe d'Italia, Roma 1946, [...] pp. 87, 181, 282 ...
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Uomo politico italiano (Crotone 1898 - Roma 1997); aderì (1919) al socialismo rimanendo attivo nel Partito socialista unitario sino al 1926; poi si dedicò alla professione forense. Nominato dopo l'8 sett. [...] 1943 ministro dell'Agricoltura nel primo gabinetto Badoglio a Salerno, fu poi ministro della Real Casa durante i due anni di luogotenenza e regno di Umberto di Savoia (1944-46), collaborando con questo nello sforzo di mantenere la monarchia su binarî ...
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Diplomatico (Napoli 1889 - Roma 1970); fu ambasciatore a Madrid, Buenos Aires, Parigi (1938-42), presso la Santa Sede (1942-43), e infine ad Ankara, ove, alla caduta del fascismo, fu raggiunto dalla nomina [...] a ministro degli Esteri nel 1º gabinetto Badoglio (luglio 1943). Durante la sua permanenza agli Esteri, l'Italia si staccò dalla Germania e concluse l'armistizio con le potenze alleate. Ha scritto Ricordi, 1922-1946 (1950). ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Uomo polittco, nato a Napoli il 2 settembre 1890. Iscritto al Partito popolare dalla fondazione, presidente generale della Gioventù cattolica italiana, è stato tra i primi [...] dirigenti della Democrazia cristiana. Sottosegretario alla Pubblica Istruzione nel gabinetto Badoglio a Salerno, poi ai Trasporti nel I gabinetto Bonomi (giugno 1944); membro della Consulta e dell'Assemblea costituente, è stato poi eletto deputato ...
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Economista (Poggio Nativo 1878 - Roma 1955), direttore gen. al ministero dell'Agricoltura, segretario generale dell'Istituto internazionale d'agricoltura (1929-39); prof. (dal 1928) di economia e politica [...] agraria nella facoltà agraria di Portici, deputato, senatore, ministro dell'Agricoltura nel primo gabinetto Badoglio. Autore di numerose monografie su problemi agrarî e opere di carattere generale (Introduzione allo studio del capitale fondiario, ...
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Generale italiano (Filettino 1882 - Roma 1955). Dopo aver partecipato alla guerra del 1915-18, fu a lungo in Libia, dove condusse la campagna per la riconquista della Tripolitania e della Cirenaica. Generale [...] e il titolo di marchese di Neghelli. Dal giugno 1936 al nov. 1937 fu viceré d'Etiopia, dopo il maresc. Badoglio, caratterizzando in senso dispotico il suo governo. Nel 1939 divenne capo di Stato Maggiore dell'esercito; allo scoppio delle ostilità ...
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quarantacinque
agg. num. card. [comp. di quaranta e cinque], invar. – Numero composto di quaranta più cinque, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 45, in numeri romani XLV): disco a q. giri (anche un q. giri), disco fonografico a...