Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in aprile.
Subito dopo la liberazione di Roma, il re trasferisce i poteri al figlio Umberto in qualità di luogotenente e Badoglio si dimette; gli succede I. Bonomi (giugno-dicembre 1944), che deve affrontare il problema dei rapporti con la Resistenza ...
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Scrittore russo, nato nel 1892 a Saratov in una famiglia piccolo-borghese, cominciò a scrivere nel 1910. Nei primi anni della rivoluzione appartenne al gruppo dei "Fratelli Serapionidi". Il suo primo grande [...] individuali, tendenza svìluppatasi ancor più nel romanzo Bratja (1928; trad. ital. I fratelli a cura di V. Dolghin Badoglio, Torino 1929) e nel Ratto d'Europa del 1930, nonostante l'apparente ortodossia rivoluzionaria. Realista nelle sue basi il ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] ; fu quindi collaboratore de La stampa per molti anni, e di altri giornali e periodici; durante i 45 giorni del governo Badoglio diresse Il Popolo di Roma; nel 1945 fondò il Sindacato nazionale scrittori, di cui fu segretario fino alla morte, e la ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] , Nel centenario della nascita di G. C., Salerno 1974; F. Volpe, G. C. e A. Cilento: due salernitani nel governo Badoglio. in Atti del Conv. naz. di studi promosso dalla Regione Campania, Salerno-Monte San Giacomo, 11-14 dic. 1975, Napoli 1978 ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] profonda sulla cultura italiana del tempo. Inflessibile oppositore del fascismo, fu ministro senza portafoglio nel secondo governo Badoglio e nel primo governo Bonomi (aprile-luglio 1944) e membro dell’Assemblea Costituente. Morì a Napoli il ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] non era possibile. Sostituì al comando dell'8ª armata il legittimista di Robilant con l'altrettanto sicuro, ma più politico, Badoglio. Il 25 settembre il re convocava il Consiglio della corona, che respinse l'idea di un'immediata annessione di Fiume ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] viaggio in Turkestan e Afganistan (ibid. 1935); L'Abissinia in armi (Firenze 1935; poi col titolo Da Baldissera a Badoglio); Armi, terre, mari nelle lotte per gli imperi (ibid. 1936); Popoliin lotta nell'Estremo Oriente (ibid. 1936); Continente nero ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] determinata strategia. Altrettanto interessanti le notazioni su altri protagonisti, quali L.A. Capello e soprattutto P. Badoglio, di cui il G. indica chiaramente le fondamentali responsabilità nella disfatta di Caporetto, responsabilità sulle quali ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] promotore del grande comizio antifascista tenuto il 26 luglio 1943 a porta Venezia contro lo stato d'assedio proclamato dal governo Badoglio, motivo per il quale venne arrestato (con Vittorini e S. Di Benedetto) e tenuto in carcere fino ai primi di ...
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quarantacinque
agg. num. card. [comp. di quaranta e cinque], invar. – Numero composto di quaranta più cinque, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 45, in numeri romani XLV): disco a q. giri (anche un q. giri), disco fonografico a...