Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] pochi di grande valore. Nel 1263 vi furono traslate le sue reliquie alla presenza del francescano s. Bonaventura da Bagnoregio, allora ministro generale dell'Ordine.
Opere e pensiero.Fuori di discussione è l'autenticità dei Sermones dominicales per ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] ai Libri Sententiarum, di Pier Lombardo, e dalle grandi figure di Tommaso d’Aquino e di Bonaventura da Bagnoregio. Due interpretazioni della Scolastica vengono respinte da Perrone: quella che la considerava un’epoca «barbaram et tenebricosam»; e ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] ricostruire il tetto della chiesa di S. Lorenzo in Lucina, di cui era stato titolare dal 1451 al 1468. Morì, in età avanzata, a Bagnoregio il 24 luglio 1476 "di peste e di podagra" (Sforza, p. 272) e fu sepolto a S. Lorenzo in Lucina, ove il nipote ...
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GERINI, Francesco
Laura Rossi Galanti
Nacque a Firenze il 28 marzo 1522 da Giovanni di Antonio e da Violante di Galeazzo Sassetti.
La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Giovanni - gonfalone della [...] il 30 genn. 1592 con il nome di Clemente VIII; il 16 luglio 1590 questi assegnò al G. il vescovado di Bagnoregio e lo nominò prefetto, "supplicis referendis libellis", carica già detenuta dallo stesso Aldobrandini. In coincidenza con tale nomina il G ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] rappresentavano in quel momento la 'novità' culturale (si pensi ad Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Bonaventura da Bagnoregio) e attiravano perciò un gran numero di studenti; in quanto religiosi, però, si consideravano esonerati dal rispetto di ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] a far visita alla G. a Napoli tra l'estate e l'autunno del 1546, prima di rifugiarsi a Bagnorea (l'odierna Bagnoregio) presso Reginald Pole, il quale a sua volta si era allontanato dal concilio di Trento per non dover sottoscrivere il decreto che ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] 'Alto Medioevo) che confermerebbe "la ricostruzione tentata dal Mazzanti dei frammenti di Castel Sant'Elia" (Melucco Vaccaro, 1974) -, a Bagnoregio (La Capraccia) e a Castel Sant'Elia. Pochissime sono le chiese provviste di un arredo completo come S ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] guadagnato il controllo di importanti valichi dell'Appennino centrale, e aveva occupato centri strategici quali Orvieto e Bagnoregio, rendendo così problematiche le comunicazioni tra Roma e Ravenna. Nel settembre dello stesso anno Smaragdo aveva però ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] con Pio V gli valse anche l'investitura all'ufficio di confessore papale e, soprattutto, la mitra episcopale di Bagnorea (Bagnoregio), che gli venne assegnata il 5 apr. 1568. Secondo informazioni piuttosto confuse e non comprovate, pare anche che il ...
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GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] . 160-166; G. D'Onofrio, L'itinerario dalle arti alla teologia nell'Alto Medioevo, in XXXVI Convegno di studi bonaventuriani, Bagnoregio 1989, in Doctor seraphicus, XXXVI (1989), pp. 111-142; G. Cracco, I testi agiografici: religione e politica nella ...
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itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: colonna i., nelle antiche strade, colonna...
serafico
seràfico agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm, v. serafino] (pl. m. -ci). – 1. Di serafino, proprio di un serafino: amore, ardore s.; L’un fu tutto s. in ardore (Dante), con riferimento a s. Francesco d’Assisi, che...