McTAGGART, John McTaggart Ellis
Andrea Ferro
Filosofo inglese neohegeliano, nato a Londra il 3 settembre 1866, morto ivi il 18 gennaio 1925.
Membro del Trinity College (Cambridge), fa parte del movimento [...] di interpretazione ed elaborazione della dottrina hegeliana promosso da Slirling, Wallace, Caird, Baillie, Haldane. Il McT. accentuò il motivo neoplatonico del hegelismo inglese con la concezione dell'assoluto come unità, totalità e armonia delle ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] Nel 18° sec. ebbero inizio gli studi anatomopatologici con A.M. Valsalva, G.B. Morgagni, W. Stark, J.C. Reil, M. Baillie ecc., mentre nel secolo successivo G.L. Bayle affermava la specificità del tubercolo e T.-T.-H. Laënnec riportava alla medesima ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] The origin and significance of Hegel’s logic: a general introduction to Hegel’s system (1901) dello scozzese James B. Baillie; tale recensione sarà inclusa più tardi, con il titolo Origine e significato della logica di Hegel, nella maggiore raccolta ...
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MONTROSE, James Graham, 5° conte e 1° marchese di
Luigi Villari
Generale scozzese. Nato a Montrose nell'ottobre 1612, fu educato a Glasgow e a St Andrews, dove fece gli studî classici. Nel 1637 si associò [...] anche sui cittadini inermi, fatto che fu rimproverato al M. Il 15 agosto conseguì un'importante vittoria contro i Covenanters, sotto Baillie, a Kilsyth, che lo rese padrone di quasi tutta la Scozia. Ma giunto a Glasgow, i Gordon, i Macdonald e altri ...
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WARRINGTON (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
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Città dell'Inghilterra occidentale, nella contea di Lancaster, situata circa 30 km. a ESE. di Liverpool, sulla riva destra della Mersey e sul Manchester [...] importanza. Durante la guerra civile abbracciò la causa monarchica e Cromwell nel 1648 vi sconfisse le truppe monarchiche comandate da Baillie. Dal 1757 al 1783 la Warrington Academy fu un famoso collegio per l'educazione dei figli di non conformisti ...
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Bonington, Chris
Alessandro Gogna
Gran Bretagna • Hampstead (Londra), 1934
La grandezza di Bonington, uno dei tre nomi più illustri nella storia dell'alpinismo himalayano accanto a Reinhold Messner [...] della parete Ovest dell'Aiguille du Plan, con Lito Tejada-Flores, e il Pilastro Destro del Brouillard, con Rusty Baillie, John Harlin e Brian Robertson. In seguito organizzò la vittoriosa direttissima dell'Eiger (Alpi Bernesi, 1966) e soprattutto ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] , ma è un processo non ancora del tutto compiuto (v. Mackenzie, 1902). J. B. Baillie (1872-1940), uscendo dall'idealismo monistico passò all'idealismo personalistico (v. Baillie, 1906 e 1921) sotto l'urto della prima guerra mondiale: il soggetto dell ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] The morbid anatomy of some of the most important parts of the human body. Come Morgagni prima di lui, Baillie correlò i risultati delle indagini cliniche con quelli morfopatologici, ma al contrario di Morgagni egli concentrò l'attenzione specialmente ...
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FRANCO-PROVENZALE
Giulio Bertoni
. Si chiama franco-provenzale "un tipo idiomatico (usiamo le parole di chi, primo, l'ha individuato, G. I. Ascoli), il quale insieme riunisce, con alcuni suoi caratteri [...] salvo dopo consonante palatale, nella quale condizione abbiamo e, ie, i (tratto francese), p. es. prā "prato", tsãtê "cantare", ma baillié, tsé "carne", ecc. (cfr. francia: Lingua). La palatale intacca anche l'-a finale (p. es. mürágli "muraglia"). I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] per l’estetica settecentesca è poi l’idea del sublime, sviluppata in Inghilterra, e in particolare nel pensiero di John Baillie (Un saggio sul sublime, 1747) ed Edmund Burke (Indagine sulle origini delle nostre idee del sublime e del bello, 1756 ...
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balia
balìa s. f. [dal fr. antico baillie; v. balì, balivo]. – 1. Potestà assoluta, signoria, autorità: quelli spirti Che purgan sé sotto la tua b. (Dante); il popolo ... invocava di quando in quando la b. di un re o di un signore (Carducci)....
baia2
bàia2 s. f. [dal fr. baille, che è il lat. *baiula (aquae) «portatrice (d’acqua)»]. – Tinozza di doghe di legno, cerchiate di ottone, usata in passato a bordo delle navi per la lavanda dell’equipaggio.