Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] In Italia il b., nelle sue diverse forme, ha conosciuto un certo impulso grazie all’attività di compagnie come l’Aterballetto o il Balletto di Toscana. Tra i coreografi italiani si segnalano M. Bigonzetti, E. Cosimi, E. Greco, F. Monteverde,V. Sieni. ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] protagonisti e il loro fatalismo, quegli stessi che presiedono mirabilmente all'essenza poetica del film.
Escludendo i film-balletto e i documentari specifici, la terza categoria, che vede la d. come soggetto predominante o ricorrente, richiede una ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] di J. Dauberval, divenuto celebre con il titolo (adottato nel 1791) La fille mal gardée (1789), mentre il più antico balletto pervenuto è I capricci di Cupido e del maestro di ballo (1786) di Vincenzo Galeotti (Firenze 1733 - Copenaghen 1816), che ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] notevolissima la fotografia – in quanto arresto e analisi del movimento – e il teatro, in particolar modo il balletto. Il problema del movimento, intrinseco già alla visione degli impressionisti, per gli artisti della generazione successiva si pone ...
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MOTTL, Felix Joseph
Carlo Schmidl
Direttore d'orchestra, nato il 24 agosto 1856 a Unter-St. Veit (Vienna), morto a Monaco (Baviera) il 2 luglio 1911. Studiò musica al conservatorio viennese ed esordì [...] solo teatro di Bayreuth, cedeva, contrariato, la bacchetta direttoriale a Alfred Hertz, che lo presentava al pubblico il 25 dicembre di quell'anno.
Buon compositore, scrisse tre opere, un balletto, una festa teatrale, musica strumentale, Lieder, ecc. ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] coreutico vero e proprio da una linea di demarcazione molto sottile, come accade nel rapporto fra certe forme di danza e di balletto del 19° secolo ‒ quali il musical, la post-modern dance statunitense (Sorell 1994, pp. 453-67), la break dance ‒ e la ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] in Entr'acte di René Clair su scenario di Francis Picabia e con musica di Erik Satie (come intermezzo cinematografico del balletto Rêlache) e in Le ballet mécanique di Fernand Léger con musica di George Antheil, entrambi del 1924. Seppure con mezzi e ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] in oblio, di cantare versi accompagnandosi con la lira. Da questi tentativi sorsero due forme nuove che ebbero larga eco: il balletto di corte e l'aria di corte (monodica con accompagnamento di liuto). Tutte le domeniche i membri dell'Accademia si ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] che emergono nel corso del lavoro non sono più un pretesto per la creazione di numeri regolati secondo le norme del balletto classico e resi più efficaci o espressivi dalla fantasia e dall'intelligenza di un coreografo, ma il gesto nasce insieme al ...
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POUSSEUR, Henry
Lorenzo Tozzi
Compositore e musicologo belga, nato a Malmédy (Liegi) il 23 giugno 1929. Ha studiato al Conservatorio di Liegi (1947-51) e a quello di Bruxelles (1952-53), distinguendosi [...] di questo atteggiamento compositivo, che non esclude il ricorso a materiali extramusicali (come la voce parlata nel balletto elettronico Electre, premio Italia 1960), può considerarsi la "fantaisie variable genre opéra" Votre Faust (1969), nata da ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.