De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] in un cospicuo deposito del papa nel Banco appena sorto.
Dallo statuto della nuova banca si evidenziava anche la caratteristica operativa: più una bancad’affari, sul modello inglese, che non una banca di credito ordinario68. In effetti, non tardò ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Stato lo combatte spietatamente: nel 186 a.C. si avrà l’affare dei Baccanali, la repressione di un movimento misterico che per il , di carattere economico-agrario; la Biblioteca Baffi della Bancad’Italia, specializzata in economia (500.000 volumi e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Sviluppatissimo è il sistema bancario, con cinque delle prime dieci banche commerciali mondiali. La borsa di Tokyio è tra le primissime a dello Stato furono vendute a prezzi esigui a uomini d’affari. Con questa decisione, il governo pose le basi ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] già professore di diritto a Montpellier, e un intrigante banchiere fiorentino, Musciatto de' Franzesi. Questi dovevano proporre al lati negativi o ridicoli. La sua abilità di uomo d'affari tornò certamente anche a vantaggio della Chiesa. Ma era ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] già professore di diritto a Montpellier, e un intrigante banchiere fiorentino, Musciatto de' Franzesi. Questi dovevano proporre al lati negativi o ridicoli. La sua abilità di uomo d'affari tornò certamente anche a vantaggio della Chiesa. Ma era ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] spingeva all’investimento e all’allargamento delle relazioni d’affari e assegnava all’autorità pubblica un esplicito modalità profondamente statalista con cui venne realizzato il salvataggio delle banche da parte di Alberto Beneduce tra il 1931 e il ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] batterono i Bizantini e conquistarono la fortezza di Babilonia d’E.; da qui si sviluppò la città di al Gran Bretagna, quando queste potenze e la Banca Mondiale si rifiutarono di finanziare la Diga forze armate la gestione degli affari di Stato, e i ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] la propria situazione finanziaria dipendeva interamente da questa banca. Quando nel 1530 Ferdinando voleva rompere con i anche merci rare ed opere d'arte per l'abbellimento dei suoi edifici. L'abilità del C. negli affari gli procurò non pochi nemici ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] rendita era trasferita a Roma tramite la banca dei Fugger. Sembra che il vescovato di coinvolgimento dell'E. negli affari di famiglia non lo spinse banchetti e di cacce: si diceva anche che Isabella d'Este fosse stata fra i primì ad introdurre l'uso ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] e le Provincie Unite d'Olanda. Un periodo, questo in Vestfalia, che vede il giovane impratichirsi negli "affari politici", assimilare con " nelle singole parrocchie, ognuna, a sua volta, banca, appunto, parrocchiale dotata di un minuscolo esercito di ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...