LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] evidenziò in modo lucido i caratteri originali e la centralità per la storia dello sviluppo industriale lombardo (Gli ottant cultura economica. E proprio nell'ufficio studi della Banca commerciale italiana (Comit), e negli incontri che periodicamente ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] 'autonomia delle scelte di gestione costituiva un obiettivo centrale.
Arruolatosi volontario nel 1915, il G. prestò di scena di Toeplitz, il suo rapporto quale fiduciario della Banca commerciale era stato anticipatamente risolto: al G. fu riconosciuto ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] banca, condusse la famiglia ad abitare a Firenze, a Roma, a Genova, e quindi, definitivamente, a Roma. Fu a Genova che l' si rivela essere, in un bilancio finale, il filone centrale delle ricerche arabo-islamiche del L., e probabilmente della ...
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PONTI, Andrea
Silvia A. Conca Messina
PONTI, Andrea. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 17 febbraio 1821 da Giuseppe (1786-1853) e da Maria Antonia Longhi, sesto di undici figli: Gerolamo [...] suo ruolo nella comunità d’affari milanese divenne subito centrale non soltanto per i grandi mezzi di cui disponeva poté mancare, infine, la sua partecipazione alla fondazione della Banca di Gallarate.
Anche in campo agricolo ebbe modo di manifestare ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] . Dopo il congedo, nel 1921, entrò all'ufficio borsa della Banca popolare di Milano.
Educato in una famiglia di forti sentimenti cristiani, certo integralismo e con l'attribuzione di un ruolo centrale al tema del "Regno di Cristo". Alla radice di ...
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BONDI, Massimo (Max)
Franco Bonelli
Mario Barsali
Nacque a Roma il 13 ott. 1881 da Vittorio e da Ernesta Stingen, e si laureò in chimica industriale.
Il padre e gli zii Angelo, Camillo e Ippolito, discendenti [...] dello Stringher, il quale subordinò la partecipazione della Banca d'Italia alla stipula ed all'esecuzione al fatto del Popolo, e altri), cui avrebbero fatto cospicue elargizioni (Arch. Centrale dello Stato, Carte Nitti, b. 6, fasc. 24, sottofasc ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] meglio le aziende ereditate: una manifattura di lana e una banca a Firenze e un fondaco a Foligno; fondò inoltre una nuova che gli offriva il destro per ingerirsi nella Toscana centrale. Cominciò allora a diffondersi nel ceto dirigente fiorentino una ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] alcune esperienze bancarie), il G. ricevette da R. Mattioli, direttore centrale della Banca commerciale italiana (Comit), l'offerta di diventare capo dell'ufficio studi della banca: il 1° marzo 1932, iniziò dunque l'attività che avrebbe proseguito ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] La Marmora-Rattazzi, incoraggiò i liberali dell'Italia centrale ad organizzare governi provvisori che fossero in grado di del 23 ott. 1865, che affidava il servizio di tesoreria alla Banca nazionale dal 10 genn. 1866, prima che fosse approvato dal ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] , per quanto affidato ad alcuni funzionari della Banca romana (tra gli altri F. Antonelli, Trebiliani, Roma 1972, ad ind.; R. Ugolini, Cavour e Napoleone III nell'Italia centrale…, Roma 1973, p. 82; G. Garibaldi, Epistolario, II, Roma 1978, ad ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...