GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] 192; G. De Dominicis, I teatri diRoma nell'età di Pio VI, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, LVI (1923), pp. 73 pp. 2-165 passim; M.G. Marenco, Una… banca… a Genova…, in Atti della Soc. ligure di storia patria, LIII (1926), p. 163; H. ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] . Attivo egli fu pure nella Scuola di storia moderna e contemporanea diRoma, diretta da G. Volpe, di cui fece parte dal 1930 al 1934 il sorgere alla fine del secolo delle grandi banche e il diffondersi dell'industrializzazione "per concludere ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] paese. La creazione della cattedra di fisica teorica all'università diRoma, e la chiamata di Fermi a ricoprirla (1926) corso le trattative che sfociarono nel passaggio all'I.R.I. della banca (l'accordo venne firmato il 6 marzo 1934). A conferma poi ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] .
Infatti dal 1501 al 1512 fu nominato suffraganeo della diocesi di Eger Taddeo Lardi; la rendita era trasferita a Roma tramite la banca dei Fugger. Sembra che il vescovato di Eger rendesse solo 32.000 ducati all'anno; ciononostante l'E. rimase ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] che era stato uno dei punti programmatici del patto diRoma.
L'Isola andò avanti attraverso mille difficoltà. Esauriti nella che, da anni, aveva stabilito a Napoli.
Sia dai banchidi Montecitorio sia dalle pagine de La Rivista popolare il C. ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] primo tempo vi si adeguò (sulla politica dei salvataggi e in particolare sulla vicenda del BancodiRoma, si veda il suo bilioso ma stimolante Baraonda bancaria, Roma 1960).
Ma vi furono anche ragioni più squisitamente politiche (i tratti sempre più ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] della guerra quali La nuova giornata di Milano, Il Piemonte di Vercelli e Volontà diRoma. Nella capitale, insieme ad antifascismo, coinvolgendo gli uffici studi di aziende e banche, tra cui quello della Banca commerciale italiana (Comit), dove ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] con l'imprenditoria forlivese, soprattutto con le banche. Dal crescendo di livori che lo investì a mano a mano di M. Zunino, Il radicalismo di A. F. negli anni dell'opposizione, tesi di laurea, Università degli studi diRoma "La Sapienza", facoltà di ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] Democrazia cristiana 1920-1944. Dal carteggio Spataro-De Gasperi, Brescia 1982, ad Indicem; L. De Rosa, Storia del BancodiRoma, II, Roma 1983, ad Indicem; R. Quartararo, L'Italia e il Piano Marshall, in Storia contemporanea, XV (1984), pp. 647 ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] prefettura diRoma) venne nominato senatore. Ebbe così modo di tornare spesso a Roma e di ragguagliare di Eugenio Strigelli, confidente di polizia non del tutto onesto, e di alcuni falsificatori di titoli di rendita pubblica e di biglietti dibancadi ...
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via Isonzo
loc. s.le f. Per metonimia topografica, la Consob, che aveva sede in via Isonzo a Roma. ◆ Per [Tommaso] Padoa-Schioppa la Consob potrebbe essere solo una tappa intermedia tra la Banca d’Italia e la Banca centrale europea (Bce) dove...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...