DELLAPORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] gli amici e colleghi Ferrante Imperato, Bartolomeo Maranta, Donato Altimaro, Fabio Colonna, tutti alle streghe, Palermo 1959, pp. 393-399; N. Badaloni, I fratelli DellaPorta e la cultura magica e astrologica a Napoli nel '500, in Studi storici, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] scala, come Bartolomeo Anglico, egli eliminò il blu scuro e il grigio, considerandoli come gradazioni dell'estremo colore nero fosse il siriano conosceva anche le lingue greca e araba. Fu portato a Baghdad e, grazie a ciò, fu introdotto nel mondo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] di una corda elastica (studi che portarono alla formulazione dell'equazione di d'Alembert per le corde della catenaria era già nota agli artisti rinascimentali; infatti, l'architetto Bartolomeo Ammannati se n'era servito per tracciare la forma dell ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] Michele Scoto (1175 ca.-1236) portò a termine, a Toledo, le versioni latine delle tre maggiori opere zoologiche, trasmesse dagli De animalibus (storia, parti, riproduzione). Tommaso, Bartolomeo, Vincenzo e altri ancora si dedicarono piuttosto a un ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] eccezione dell'osservazione di un'aurora boreale (1739) da lui comunicata agli amici bolognesi (Iacopo Bartolomeo Beccari ed spiegare come Fermat fosse pervenuto alla giustificazione corretta della legge di Snell, portò il D. al centro di una vivace ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...